La passione per la musica nasce per motivi e in circostanze diverse per ognuno di noi. Così come è capitato per ciascun membro del gruppo WEST FARGO.
Chi dopo aver ritrovato una vecchia chitarra in soffitta, chi perché aveva già dei musicisti in famiglia, chi per gioco incontrandosi nei garage con gli amici, che per una passione che non era più possibile tenere a freno. Un nome insolito e che non è stato facile da trovare, come ci raccontano dopo… ma su una cosa si sono trovati subito d’accordo: il rock, genere che scorre nelle loro vene sin dall’inizio! Con gratitudine per il tempo e la gentilezza concessaci, leggiamo di più di questo gruppo rock, impegnato nella promozione del loro recente brano “Written in my soul”.
Cosa significa e com’è nato il nome “West Fargo”?
Ripensare a come è nato il nome ci fa venire il mal di pancia! Scegliere il nome per un gruppo è molto faticoso, un vero e proprio parto. Tutte le band ve lo confermeranno, quelli che negano mentono! Il nome si ispira al film dei fratelli Cohen “FARGO” che ci aveva stregato con le sue atmosfere. Poi abbiamo scoperto una band milanese che si chiama così. WEST FARGO è una cittadina a pochi chilometri da FARGO, il nome composto e il suono non per forza legato alla lingua inglese ci ha convinti.
Come è stato concepito il singolo “Written in my soul”?
Il singolo è nato da un Riff di Roberto Roncalli. Come ogni canzone del nostro 3’ disco, è nata e cresciuta in studio con la collaborazione di tutti. Il Riff è sicuramente il cuore pulsante della canzone è appena lo abbiamo sentito ce ne siamo innamorati.
Girano voci che Roberto si stesse solo scaldando le mani per le prove.
E com’è nato il suo videoclip?
Per il videoclip il merito è di Silvano Richini. Ha avuto l’idea geniale di animare le ombre, idea che a tutti è subito piaciuta. Genialità appunto e competenza. Silvano è una sicurezza quando si tratta di realizzare un bel video, e i suoi lavori lo dimostrano!
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
L’album che lo conterrà “W3ST FARGO” è il nostro terzo lavoro. Senza un punto di svolta in quanto è il primo interamente scritto in inglese. Il singolo rappresenta appieno lo spirito dell’album: del sano rock’n roll con sfumature che rispecchiano i gusti di tutti i componenti
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
La band è nata nel 2015 sulle ceneri di formazioni precedenti. Dopo il primo albume (Strade 2016) c’è stato un corposo avvicendamento, e a me e Domenico Ducoli si sono aggiunti Roberto Roncalli (chitarra solista), Matteo Zelaschi (batteria) e Pier Capretti (tastiere e seconda voce) che ha portato all’uscita del secondo lavoro (Cose Preziose 2018). Il 2018 e il 2019 sono stati caratterizzati da un’intensa attività live per la promozione del disco e nel frattempo abbiamo cominciato a scrivere nuovo materiale che abbiamo portato in studio di registrazione all’inizio del 2020.
Quali sono le influenze artistiche?
Sono molteplici e vanno da un hard rock anni 80/90 a sfumature grunge. Ogni componente della band contribuisce con le proprie idee e gusti alla creazione dei brani.
Quali sono le collaborazioni musicali?
E’ capitato di avere ospiti durante le registrazioni, o di avere la collaborazione di amici durante la stesura dei testi
Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la musica?
La scrittura di testi e musica avviene in modo spontaneo, spesso è lo specchio di stati d’animo o riflessioni su quanto ci accade intorno. Senza voler essere pretenziosi, diciamo la nostra e sempre il filo conduttore è l’amore per la musica.
Parliamo delle precedenti esperienze degli album Strade e Cose Preziose, come di concerti, live e partecipazioni
Abbiamo all’attivo decine di live, tra cui spiccano i concerti al TUNNEL di Milano, la partecipazione al VAL BAGANZA ROCK FEST di Felino (PR), il Live al SOLSTIZIO DI ERBANNO (BS) e la partecipazione al Festival NISTOC (BS).
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?
Di sicuroè molto legata al mainstream e a iperproduzioni che sono lontane dal nostro modo di pensare la musica.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?
Sicuramente tutto l’album Cose preziose. E’ Il nostro secondo album e il primo con l’attuale formazione!
Per sentire invece altri pezzi del nuovo album dovrete aspettare gennaio, intanto godetevi Written in my soul durante queste feste!
Come state vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
È un periodo difficile! La voglia di suonare, la voglia di partecipare ai concerti è grande! Ma siamo soprattutto vicini a chi con questo lavoro ci campa e si è trovato ad affrontare un anno veramente difficile!
Non vediamo l’ora di tornare a suonare anche per loro!
Quali sono i programmi futuri?
i programmi futuri sono di suonare il più possibile! Sia per portare in giro il nostro nuovo lavoro, sia per recuperare i live persi in questo anno di m…..iseria.
A gennaio abbiamo in programma la pubblicazione di un secondo singolo e l’album a seguire.