Fuori dal 24 maggio “Oltre Adige”, il terzo capitolo dell’EP “Trilogia di Quartiere” di Elia Turra. Un brano che sa mescolare l’animo punk dell’artista a ritmi folk rock bucolici coinvolgendo l’ascoltatore.
“Oltre Adige” parla di un ragazzo che dopo aver vissuto tutta la sua vita in contesti urbani dettati da ritmi frenetici, dal traffico e dal caos quotidiano, si trasferisce oltre il fiume della sua città, circondato dal verde dei campi, in mezzo alla natura.
Elia Turra ci porta un altro passo più vicino alla sua vita e alla sua storia. Qui si allontana dalla città per ricercare se stesso nella natura. Questa immagine viene rappresentata perfettamente attraverso il sound più delicato e intimo rispetto ai singoli precedenti.
“Oltre Adige chiude il mio EP ispirato ai tre quartieri di Verona dove ho vissuto dalla nascita ad oggi:“LSB” che parla delle case popolari di San Bernardino. “Punk di quartiere”, ispirata dalle pulsanti vibrazioni rock di “Veronetta”. E infine quest’ultima, che parla della “Zona Lazzaretto”,
dopo Porto San Pancrazio, e rispecchia il mio stile di vita da un paio d’anni ad oggi.
E’ una canzone descrittiva, forse la più candida, dal timbro folk e dal sapore bucolico: ci sono le mie passeggiate in riva al fiume, le spiagge, il bus 70 che passa per le vie del quartiere, e che spesso incontro al capolinea (Oltre Adige è anche il nome dell’ultima fermata).
“Oltre Adige è un porto sicuro. Qui posso fuggire dalla frenesia della routine cittadina e trovare riparo nel dolce silenzio della mia solitudine, immerso nel profumo dei boschi”; così Elia Turra descrive il proprio brano.