A Roma, il quartetto della cantante Lucia Filaci impreziosito dalla presenza di Fabrizio Aiello, Emanuele Urso, Vittorio Cuculo e Tommaso Romeo, presenterà il suo nuovo album intitolato “A Tu per Tu”
L’Alexanderplatz, storico tempio del jazz romano del titolare e direttore artistico Eugenio Rubei, nonché irrinunciabile punto di riferimento per tutti i jazzofili italiani, domenica 27 novembre alle 21:30 sarà lo scenario del tanto atteso concerto firmato Lucia Filaci Quartet, sfavillante formazione composta da Lucia Filaci (voce), Andrea Beneventano (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Gegè Munari (batteria), un quartetto che sarà arricchito da quattro eccezionali ospiti come Fabrizio Aiello (percussioni), Emanuele Urso (clarinetto), Vittorio Cuculo (sax soprano e sax alto) e Tommaso Romeo (voce). La giovane cantante jazz e compositrice romana – di origine partenopea – presenterà – come prima data ufficiale in esclusiva all’Alexanderplatz – A Tu per Tu – il suo disco (primo da leader) uscito martedì 29 settembre 2022 per l’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti contenente brani originali figli della sua fertilità compositiva unitamente ad alcuni standard appartenenti alla sconfinata tradizione jazzistica. Fra questi spicca Serenade to Sweden, mirabile capolavoro dall’immenso Duke Ellington, (ri)letto in una sorprendente versione anche per l’utilizzo della vocalità lirica. A impreziosire ulteriormente questo progetto discografico, spicca la presenza di ben sette ospiti di grande prestigio del calibro di: Stefano Di Battista (sax alto in Che M’Importa del Mondo), Fabrizio Aiello (percussioni e arrangiamento in Estate sei Mia), Emanuele Urso (clarinetto in Friariello Swing), Vittorio Cuculo (sax alto in My Swing Mood, Noi Siamo il Jazz e Donna Lee), Juan Carlos Albelo (voce e violino in Estate sei Mia), Monica Tenev (flauto in Estate sei Mia) e Tommaso Romeo (voce in Friariello Swing). Gli arrangiamenti dei brani sono opera di Lucia Filaci, Andrea Beneventano, Dario Rosciglione e Gegè Munari, ad esclusione di Estate sei Mia (arrangiamento di Fabrizio Aiello) e Friariello Swing (arrangiamento delle voci di Antonello Paliotti). A Tu per Tu è un disco dal quale emerge un profondo rispetto verso la tradizione del jazz, soprattutto dal punto di vista del linguaggio, con dei forti richiami anche alla cosiddetta “Swing Era”, ma c’è spazio inoltre per colorazioni appartenenti al latin jazz brasiliano e all’afro-cuban jazz, coloriture che rendono questo album variopinto sotto l’aspetto stilistico. Altro valore aggiunto presente nel CD, le note di copertina di tre figure autorevoli del canto jazz come Nicky Nicolai, Susanna Stivali e Joy Garrison. Per quanto riguarda il mood di A Tu per Tu, l’autrice dell’album Lucia Filaci lo presenta così: «A Tu per Tu è il titolo del mio primo lavoro discografico. Ho scelto di intitolarlo così perché ritengo, a partire dalla mia esperienza, che solo guardandosi dentro e accettandosi per ciò che si è come artisti e come individui, ci si possa dare la possibilità di essere quello che si desidera. Questo lavoro, difatti, rappresenta per me un passaggio di vita fondamentale, ossia la scelta di trasformare il mio percorso e la mia vocalità da cantante lirica a cantante jazz. Ma soprattutto accettare che queste componenti possano convivere perfettamente e in equilibrio dentro di me, il tutto coeso con uno stile e un linguaggio musicale come il jazz, un “luogo” dove la creatività è libera di esprimersi. Infatti, in questo progetto discografico ho espresso proprio questo concetto attraverso tutti i mezzi che avevo a disposizione: la melodia, il ritmo e lo stile di ogni brano. Tutti diversi, ma che riconducono a un unico linguaggio, chiaro ed efficace, affinchè si potessero creare delle immagini per le storie che ho voluto raccontare. Tassello fondamentale, i musicisti eccezionali con in quali ho condiviso questo disco, che hanno saputo dare forma alle mie idee valorizzandole. Oltre ai miei brani originali, è importante la presenza di uno standard di Duke Ellington (Serenade To Sweden, n.d.r.), un compositore che attraverso la voce della famosa cantante Alice Babs ha saputo offrirmi una risposta alla domanda che mi ponevo da anni: «Può convivere la vocalità lirica in uno standard jazz?» Se siete curiosi, troverete la risposta nel disco». Un concerto, quello firmato Lucia Filaci Quartet, in cui la gioia dello swing e il grande appeal comunicativo degli otto formidabili musicisti coinvolgeranno e appassioneranno il pubblico.