La Musica è da sempre una delle principali forme d’Arte attraverso cui esprimere e dar voce ai propri sentimenti, uno dei più immediati mezzi per collegare emozioni e pensieri, comprendendoli meglio, e più a fondo, dopo averli trasposti tra il bianco e nero di un pianoforte o su fogli di carta sparsi tra le pagine del nostro quotidiano. Nel susseguirsi delle epoche, mutano e si trasformano generi e trend, di pari passo con il naturale cambiamento della società, ma l’Amore, rimane e continua ad essere, una delle tematiche centrali della produzione musicale. Ed è proprio l’amore, con le sue mille sfaccettature ma un unico ed immutato valore universale, il fulcro di “Iqos”, il nuovo singolo del giovanissimo cantautore argentino d’adozione romana giamba.
Scritto in sinergia con l’inconfondibile penna di Massimiliano Acri e prodotto dall’abilità creativa di Fra Melito, “Iqos” racconta l’amore ed il suo epilogo con gli occhi della Generazione Z, coniugando passato e presente in una riuscitissima analogia tra il celebre dispositivo elettronico a tabacco non bruciato del colosso statunitense Philip Morris e la destinataria di ogni vibrante battito di cuore del protagonista della narrazione.
Un rapporto di coppia terminato nei fatti, ma più vivido che mai nei ricordi di uno dei partner, capace di riaccendersi e divampare nell’anima alla sola vista di un semplice oggetto che, da inanimato e privo di accezione emotiva, diventa l’emblema di una relazione, la cui fine, coincide con l’inizio di un nuovo percorso. Un simbolo nel quale l’artista fa fluire un esemplare intreccio tra la nostalgia del passato – «Con quell’Iqos e il mio mondo in mano, un altro bacio, col cuore in gola, eravamo collegati nella stessa storia» – ed il complesso universo di sensazioni e vibes del presente – «Con i tuoi sguardi mi togli il fiato, sai soffocarmi più della tua iqos» -.
Caratteristiche distintive del brano, sono la spontaneità e la semplicità con cui i ricordi, potenti tramiti del nostro sentire, riaffiorano alla mente mediante piccoli frammenti del quotidiano: gesti, profumi, paesaggi e suoni che, inaspettatamente, assumono una rilevanza del tutto nuova, un valore inesplorato che li trasforma in preziose gemme da custodire nello scrigno del cuore.
«”Iqos” – dichiara giamba – è un pezzo dalle sonorità Indie-Pop in cui il protagonista ricorda una storia d’amore importantissima e ormai finita – nella quale però, i partner continuano a vedersi nella vita di tutti giorni -, collegandola all’Iqos che la ragazza in questione spesso fumava. Ho cercato di fondere passato e presente attraverso un oggetto, enfatizzando quanto, i ricordi, soprattutto quelli più significativi, possano riaffiorare in maniera del tutto inattesa attraverso un odore, un’immagine, una canzone. Credo che le cose e le persone per noi fondamentali trovino sempre il modo di riemergere; il nostro compito, è imparare a saperci convivere, senza farci sopraffare da esse e dalla loro memoria».
Da queste parole, si evince l’effettivo messaggio che l’artista vuole trasmettere: comunicare la sofferenza, gli strascichi di dolore scaturiti dai ricordi, è l’unico modo per acquisirne piena consapevolezza, e di conseguenza, imparando ad affrontarli, conviverci, metabolizzando nostalgia e malinconia per lasciare spazio all’amore, unica vera linfa dell’esistenza umana.
Attuale, versatile, dotato di una caratura vocale delicata e di un’attitude interpretativa fortemente emozionale, giamba è una delle più promettenti leve del nuovo panorama indie-pop italiano.
Biografia.
giamba, pseudonimo di Gian Bautista Cano, è un cantautore indie-pop argentino naturalizzato italiano classe 2006. Trasferitosi da Buenos Aires alla Città Eterna all’età di 1 anno, si avvicina alla musica e al canto durante l’infanzia e, a soli 12 anni, inizia a trasporre emozioni e pensieri sotto forma di frasi e piccoli testi che segnano l’avvio del suo percorso artistico. Nel 2022, a soli 16 anni, concretizza e avvalora la sua passione pubblicando le sue prime release sui digital store, che ben evidenziano la delicatezza e l’emozionalità della sua caratura vocale, come “Iqos”, un impeccabile ritratto sull’amore, scritto a quattro mani con Massimiliano Acri, capace di intrecciare egregiamente passato e presente fondendoli nella personalissima simbologia di un oggetto che, da inanimato e privo di accezione emotiva, diventa emblema di una relazione ormai giunta al capolinea. Sensibile, versatile e dotato di un’attitude comunicativa fortemente suggestiva, giamba è una delle migliori promesse della nuova scena indie-pop italiana.