Zero Zero Uno è il nuovo EP di Efferre che raccoglie quattro pezzi scritti di getto in un pomeriggio di vacanza, ambientati durante una pandemia, che offrono al cantautore bolognese la possibilità di mettere insieme brani di quel periodo e aprire un nuovo capitolo musicale il prossimo autunno. L’atmosfera da club la fa da padrona, con beat elettronici che fanno da colonna sonora a testi che raccontano le dinamiche relazionali in quei mesi complicati, alternando versi riflessivi ad altri diretti e piccanti.
L’EP si apre con Sushi e orgasmi che ben ci addentra nel mood del disco, dove tra cibo d’asporto e sentimenti la notte si fa rovente e non resta altro che lasciarsi abbandonare alla passione. Domenica ci immerge nella quotidianità del giorno tradizionalmente di riposo e in cui rappresenta una novità il fatto che la fidanzata non sia qua con noi perché, con le riaperture, ha deciso di prendersi un giorno per lei.
Approdiamo poi a Imodium, incentrato sulle difficoltà di una relazione a distanza durante le chiusure dovute al Covid, tra zone arancioni e rosse, tra partenze rinviate, tra cose dette e non dette. Il giorno del funerale spiazza e conclude il viaggio di queste tracce, differenziandosi per il testo introspettivo e per l’arrangiamento che rinuncia a sinth per dare spazio al piano.
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Efferre, all’anagrafe Antonio Feroleto, è un cantautore e produttore di origini calabresi ma trapiantato da tempo a Bologna. Negli anni gravita nel circuito dei locali del capoluogo emiliano, suona insieme ad artisti delle scena elettronica internazionale come FatBoy Slim, Ellen Allien, Seth Troxler, Martinez Brothers. Nel frattempo affina le sue qualità di produttore studiando e sperimentando sempre nuovi tipi di sound, mescolando più generi musicali.