Ha esordito raccontando la sua esperienza tra la vita e la morte nel toccante e riuscitissimo hardcore rap di “Ancora Vivo“, per poi toccare il cuore di molti con la commovente dolcezza di “Ma tu lo sai che“, e dedicare “La canzone più bella” al paradiso coperto di fiamme dell’amore, e ora, Drama, il giovane artista varesotto la cui voce e penna stanno rivoluzionando il panorama musicale italiano, torna nei digital store con “Patologia” (La Maison Factory/Believe Digital), un capolavoro che nasce dalle viscere del dolore per raccontare le pieghe più oscure, intime e sofferte delle relazioni distruttive.
Nato nel 2002 nella provincia di Varese, Drama porta con sé un bagaglio di esperienze oltremodo trasformative, che si riflettono nella sua musica carica di pathos e autenticità. Nonostante la sua giovane età, l’artista ha vissuto sulla propria pelle l’intensità della lotta per la vita: sei giorni di coma, un trapianto di cuore e la cicatrice che porta sul petto sono testimonianze tangibili di una battaglia che lo ha smosso nel profondo, cambiandolo e rendendolo l’uomo che è oggi. Eventi personali che conferiscono alle sue opere l’universalità delle emozioni, con una sincerità e un’immediatezza di raro riscontro che rendendo ogni release un prezioso tassello nel mosaico policromatico della vita.
“Patologia”, nato sul pavimento di una casa vuota, con le luci spente e le tapparelle abbassate, è un brano che si espande come un soffio di luce che filtra nella stanza, socchiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare dai ricordi di un amore sfiorito. In questo pezzo, in cui Drama è al contempo narratore e protagonista, si dispiegano una serie di immagini nitide e contrastanti, che nella frase-chiave del ritornello «Il nostro non è amore, è una patologia. Prendi a pugni sul volto la mia apatia», ne svelano l’intera essenza, sviluppando la polaroid in bianco e nero di un sentimento diventato malattia, equiparabile ad un’ossessione che costringe a sentire, ad osservare, a vivere e rivivere nelle pagine di un album di ricordi sbiadito, anche se fa male, anche se distrugge.
«Credo che ognuno di noi possa aver avuto un amore “patologico” – dichiara l’artista -, aver incontrato una persona da cui si è incapaci di scollarsi. Qualcuno che, anche solo con il pensiero, ci tiene legati, costantemente, indissolubilmente. “Patologia” è una canzone molto intima e personale, a cui sono follemente legato, così come l’amore tossico ci incatena e ci trascina in un vortice di sensazioni ed emozioni penetranti e discrepanti. Ecco, io ho voluto esprimere questa complessità attraverso la mia musica, raccontando una storia che mi vede narratore e protagonista.»
Il testo di “Patologia” mette in luce l’accettazione incondizionata dell’altro, anche nei suoi lati più oscuri – «sai che mi piacerà anche il tuo lato peggiore» – liberando tra le note l’intimità di battiti non espressi, custoditi come segreti tra i chiaroscuri del cuore – «Scrivi frasi d’amore che non mi dirai» -. Ma l’amore che persiste anche nei momenti più difficili, quelli in cui i partner condividono «il cuscino per fare gli stessi sogni, mentre la città va a fuoco, mentre il mondo crolla a pezzi», si fa via via sempre più cupo, autoritario e nocivo. Questo legame, inizialmente passionale e avvolgente, si trasforma in una trappola emotiva, dove le dinamiche di potere e controllo prendono il sopravvento. Drama spiega egregiamente questo passaggio nel verso «sono diventato un mostro per sconfiggere i tuoi mostri. Tutto ciò che odio, tutto ciò che ami tu», evidenziando come l’amore possa diventare una battaglia interna, in cui ci si perde nel tentativo di accontentare e salvare l’altro, finendo per non riconoscersi più e disprezzare ciò che si è diventati.
Questo sentimento totalizzante e distruttivo, che monopolizza e consuma, è il cuore pulsante del progetto. Il suono della voce di Drama, intensissimo e quasi spezzato, enfatizza ogni parola, donando alla traccia una profondità emotiva che non lascia indifferenti. Ciascuna nota, ciascuna lirica, è un colpo al cuore, un richiamo alla realtà nuda e cruda di un amore che svilisce e soffoca, trasformando il legame in una prigione da cui sembra impossibile fuggire. In tale contesto, il brano diventa un cammino doloroso ma necessario, una catarsi musicale che offre sollievo attraverso la comprensione e la condivisione del dolore.
“Patologia” è il racconto di una fiamma interiore che brucia e consuma, ma che al tempo stesso rende vivi. Drama ci incoraggia a guardare dentro noi stessi, a riconoscere le nostre fragilità e a trovare la forza per affrontarle, rammentando che non importa quanto difficile possa essere l’amore, perché è e sarà sempre una parte essenziale di ciò che siamo stati, siamo e saremo.
Con un percorso artistico in continua evoluzione, Drama segna un ulteriore passo in avanti in questa crescita, grazie ad una canzone che, come una cicatrice sul cuore, ricorda le ferite passate ma anche la forza di andare avanti, di lottare e di trovare la propria voce in mezzo al caos delle emozioni.
La sofferenza si converte in arte, dando parole ai sentimenti silenziati dal dolore. “Patologia” è una finestra aperta su un mondo fatto di luci ed ombre, di amore e distruzione, di forza e fragilità. Un brano che non lascia indifferenti, capace di scuotere e far riflettere, di far sentire meno soli coloro che, almeno una volta nella vita, hanno vissuto l’amore come una “Patologia”.