Copertina Molte Multe

Davide Melis e la ribellione per …”Molte multe”

 “MOLTE MULTE”, in anteprima assoluta Sky tg24 e fuori il 14 in radio e negli store, è  il nuovo singolo di Davide Melis. Vincitore del premio Lucio Battisti per la canzone d’autore di Molteno ed autore di altri originali brani legati a temi di attualità o del sociale (“La Terra della Pace”, “La Crisi” e “Generazione Covid”), l’eclettico cantautore ci porta nel “girone infernale” di multe e sanzioni. Protagonista del videoclip (https://youtu.be/Fc3nLenNDsQ) l’uomo comune, sommerso da multe e sanzioni, tasse e cartelle esattoriali; aprendole una dopo l’altra  entra in una specie di trance e immagina di trasformarsi in una sorta di Joker, fino ad impugnare una mazza da baseball per farsi giustizia da solo.Un brano con un sound fresco, caratterizzato da riff di synth e tastiere, grazie all’arrangiamento di Edoardo Bruni.

MOLTE MULTE” è un brano scritto per esprimere il disagio per un sistema, il  fastidio e l’impotenza di fronte alla perdita di “buon senso” e al sempre più frequente utilizzo di multe e sanzioni, non tanto al fine di favorire il rispetto delle norme, quanto per far tornare i bilanci delle amministrazioni, eludendo il principio della proporzionalità. “Purtroppo l’utilizzo di evoluti sistemi informatici, banche dati, tracciamento, telecamere, geolocalizzazione, permette di sanzionare con facilità, ma nel contempo rende difficile opporsi ad eventuali “abusi” o errori… Così si crea una grande disparità di trattamento tra chi può permettersi di pagare  e chi si ritrova sommerso da cartelle che lievitano nel tempo” sottolinea il suo autore che ci racconta anche come è nata l’idea del video: “Raffaele Abbinante (assieme a me e al videomaker Paolo Meroni), dopo aver visto alcune mie fotografie truccato da Joker, e dopo aver visto l’eccezionale interpretazione di Joaquin Phoenix nell’omonimo film, ha avuto l’intuizione di  creare una specie di cortometraggio per raccontare di un uomo comune che a causa di una situazione percepita come profondamente ingiusta, nell’incapacità di reagire, si trasforma nella sua parte folle o distruttiva perché non vede altra via d’uscita da questo tunnel che, invece che nero, abbiamo immaginato…VERDE, come il colore della rabbia e come il verde di chi è al verde. La reazione non può che tradursi in un impeto di ribellione, tra le lacrime di disperazione e le folli risate di chi non può fare altro che prendersi gioco della situazione, purtroppo oggi piuttosto comune a tanti cittadini”. www.davidemelis.it

Per ascoltare questo brano particolarissimo: https://fanlink.to/melismoltemulte

Leggi ancora

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *