Stampalia è il nuovo singolo di Bastiano, il racconto delle sensazioni che si provano viaggiando senza conoscere la meta da raggiungere. Una canzone d’amore in cui non è specificato il sesso dei protagonisti, lasciando spazio all’immaginazione dell’ascoltatore, libero di rintracciare la magia di un incontro casuale tra due persone. Nel brano il cantautore cerca di fotografare istantanee in cui ognuno possa riconoscersi, nonostante il suo forte connotato autobiografico. Il titolo è il nome meno diffuso di Astypalea, la farfalla dell’Egeo.
Con il suo incipit sognante e melodico, Bastiano ci immerge nell’atmosfera leggera e romantica della vicenda, con le buche, il caffè, il libro preferito, un gatto nero che diventano spettatori della complicità di un sentimento fatto di piccoli gesti e voglia di condividerli. Nel ritornello la passione prende il sopravvento e l’inciso segue il battito incalzante di un amore da consumare al buio in una camera di hotel dove il rossetto al veleno è l’arma fendente per morire di desiderio e raggiungere i fatidici tre metri sopra il cielo. L’arrangiamento in crescendo rende la ballata ancora più intensa e gli archi costruiscono il tappeto musicale più congeniale per rivestirla.
“Stampalia prende il nome da un’isola bagnata dal mare Egeo dove il tempo rimane un ricordo e la quiete dà modo di investigare la mente. Un diario di viaggio che custodisce un amore ancora da scoprire o più semplicemente un ideale da difendere”.
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Luca Bastianello è un cantautore di Vicenza, classe 1980 con un lungo passato da bassista. L’arrivo della pandemia e lo stop dell’attività live portano Bastiano ad iniziare a scrivere canzoni per sé. Nel 2021 pubblica il primo EP dal titolo Stesi sull’asfalto, presentandolo con una serie di live voce e chitarra acustica cercando di mantenere i brani autentici, proprio come sono nati. Ora ha abbastanza materiale per pensare al nuovo disco, che sarà più ricco e variegato in termini di strumentazione. Difatti il precedente è stato realizzato a distanza, perlopiù con suoni elettronici vista l’impossibilità di entrare in studio di registrazione.