Uno spritz con Marco Furio Forieri eccezionale artista, vita e curiosità partendo da MUOVITI E BALLA

Straordinaria e interessante intervista oggi a Marco Furio Forieri, artiere poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro MUOVITI E BALLA, pubblichiamo con estremo interesse l’intervista a Marco Furio Forieri, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Marco Furio Forieri ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, Luca Bragagnolo, Borotalco.tv, le esperienze, come Banda Osiris, Orchestra Casadei, Catharral Noise, Rumatera e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Marco Furio Forieri!


Com’è nata tua la passione per la musica?

Sono nato in una famiglia di musicisti dilettanti, io per primo ho raggiunto il professionismo. Mi è sempre piaciuta la musica fin da bambino, mia madre diceva che mentre mangiavo canticchiavo perché ero contento.

Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Marco Furio Forieri” e il suo personaggio,…

Veneziano, imprevedibile, onesto.almeno è quello che mi dicono tutti.

A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per MUOVITI E BALLA?

Solitamente io scrivo delle melodie mentre cammino per strada mentre aspetto il vaporetto e me le registro.le lascio la a decantare per un po’ e poi le Riascolto, solitamente le parole sono già nascoste nella linea musicale devo solo ritrovarle da il fondo del pozzo dei miei desideri. Anche per muoviti e balla è stato così, mi sono dovuto concentrare solo per la parte rap molto biografica.


E com’è nato il suo movie?

Mi sono fidato di Luca Bragagnolo con cui da anni parlavamo di fare dei video clip assieme.ho fatto ascoltare i due brani col bastone e muoviti e balla già a livello di provino e Luca ha incominciato a farmi delle proposte. Abbiamo valutato le più fattibili e relativamente costose, il risultato mi sembra più che buono.

È prevista l’uscita di un disco?

Avevo pensato di uscire perinatale 2021 ma per colpa della malattia pandemica vorrei aspettare che riparta tutto al mondo della musica per cui non voglio dare una data ben precisa.

Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!

Ho incominciato con gli strumenti di mio nonno e mio padre, mandolino e chitarra per poi passare a sassofono. Ho studiato nella scuola popolare di Venezia il suono improvviso per alcuni anni e gli ho conosciuto quelli che sarebbero diventati i miei compagni di viaggio e di musica per molti anni entrando a far parte dei Pitura freska e Zoo Zabumba  Tutto il resto è storia e la trovi anche su Wikipedia.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Parto dalla musica classica leggera soprattutto da Rossini per raggiungere i grandi della musica classica moderna Debussy, Satie, Ravel, Gershwin. Poi le grandi orchestre di jazz Duke Ellington, Count Basie, i più moderni Charlie Parker Miles Davis, John Coltrane. Poi la scoperta del pop inglese e le grandi iniezioni di energia di James Brown e Robert Nesta Marley.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Da buon musicista non mi pongo limiti, ho suonato con gruppi reggae e Funk certamente ma anche gruppi rock punk folk ed ho scritto una song per l’orchestra di Raoul Casadei dunque anche il liscio.

E le collaborazioni con Red&Blue, Luca Bragagnolo, Borotalco.tv nel lavoro in promozione?

Per quanto riguarda Luca Bragagnolo e la Borotalco ti ho già risposto, per la Red and Blue devo dire che mi affido a loro perché li ho sempre trovati utili e seri. Ultimamente la grande famiglia Red&blue si è allargata a degli ottimi collaboratori che ti aiutano per una maggiore visibilità sui social media. 

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Io voglio trasmettere soprattutto allegria, divertimento, cinque minuti di relax per allontanare i pensieri brutti della vita di ogni giorno. Mi sembra che con gli Pitura Freska, con gli Ska-J e ora da solista mi ci sono molto avvicinato. 

Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi come Banda Osiris, Orchestra Casadei, Catharral Noise, Rumatera?

Come già ti dicevo prima non mi pongo grandi limiti. Con la banda Osiris ho incominciato a collaborar è già negli anni 90 soprattutto perché il leader dei Pitura fresca non ha mai amato mescolarsi con altri gruppi che non facessero musica reggae.con la banda Osiris abbiamo composto la sigla di un Carteraduno ed ho scritto un componimento per il loro album. Con Rumatera e Catarrhal Noise ho avuto un’esperienza nel mondo della musica rock perché devo dirti che loro sono veramente simpaticissimi sia sul palco che fuori dal palco.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Purtroppo non ascolto musica italiana, quella che sento nelle radio non mi piace molto. Cambierei il metodo di programmazione delle radio che sono costrette ad utilizzare solo i brani che sono in classifica senza poter proporre nulla di nuovo

Oltre al lavoro in promozione quale altro componimento ci consigli di ascoltare?

Beh andatevi ascoltare Furiology che il mio albumdel 2016, ci sono pezzi molto belli come Molesto, Stasera me fasso mal, Carico e Orietta Berti. Naturalmente Col Bastone il mio singolo di ottobre. 


Come stai vivendo da artiere e persona questo periodo del covid-19?

Come tutti sono restato fermo al palo per lungo tempo.sinceramente il fatto di non poter stare insieme alla gente non mi ha ispirato neppure a scrivere nuove melodie o nuovi brani, l’unica cosa ho studiato molto di sassofono.

Progetti a breve e lungo termine?

Spero di poter ripartire con l’attività live per riunire la band e guadagnare qualche soldino che non guasta mai.

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