Uno spritz con Brunacci eccezionale artista, vita e curiosità partendo da FILM D’ANIMAZIONE

Con grande piacere diamo il benvenuto a Brunacci, musicista poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro FILM D’ANIMAZIONE, condividiamo con piacere l’intervista a Brunacci, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Brunacci si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Claudia Pasquini, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Brunacci!

1-Com’è nata tua la passione per la musica?

La musica ci accompagna in ogni momento della nostra vita; una song ha il potere di cambiarti stato d’animo in pochi minuti, di riportarti a un momento, di tranquillizzarti. 

Per questo non è banale risponderti che sono sempre stato appassionato di musica fino al punto da trovare in lei il mio mezzo espressivo migliore. 

2-Descrivi “Brunacci” e il suo personaggio, i suoi pregi e i suoi difetti 

Ho sempre detto che Brunacci-persona combacia con il suo personaggio. Più che di pregi e di difetti mi piace parlare di mancanze e punti di forza. Ad esempio, a volte mi accorgo che la mia inesperienza mi porta ad essere ingenuo sia nella vita che nel mondo musicale, ma, al contrario, la voglia di farmi sentire mi spinge a continuare. 

Sono giovane, ho tanto da imparare ma sento di avere tanta determinazione.

3-Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro FILM D’ANIMAZIONE?

Questo lavoro nasce da un pensiero che più volte si è fatto largo nella mia testa, e cioè come mai crescendo ci sembra che niente sia mai abbastanza. Da adulti perdiamo l’autenticità dei bambini e diamo importanza a cose sempre più futili. Questa song è un’esortazione a vedere oltre piuttosto che fermarsi a guardare. 

4-Il lavoro è accompagnato da un video?

Purtroppo no.. l’idea iniziale era quella di creare un corto animato con un “me-cartone”, ma sono così tanti i progetti ai quali sto lavorando che abbiamo dovuto cambiare i programmi. 

5-Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?

Non credo, questo lavoro nasce come singolo. 

6-Cos’è per te l’arte, la musica?

Per me Arte è tutto quello che è espressione della persona e che si concretizza. Arte non è solo il bello, l’originale, ma è tutto ció che riesce a colpirti, a suscitarti un’emozione. La musica è arte; ha il potere di impressionarti e riesce ad accumunare i pensieri di persone tra loro totalmente sconosciute.

7-Quali sono le tue influenze artistiche?

Amo il Pop, lo stile Indie, il Rock e in generale la musica molto ritmata. Ascolto generi diversissimi tra loro e sicuramente ognuno di questi è per me fonte d’ispirazione. 

8-Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Purtroppo ancora non ho avuto occasione di creare un featuring, anche se ultimamente noto quanto si stia dando sempre più spazio alle collaborazioni musicali tra più artisti. Mi piacerebbe davvero molto esibirmi con qualcuno con uno stile musicale anche molto diverso dal mio e sicuramente appena sarà possibile lo faremo.

9-E la collaborazione con Claudia Pasquini nel lavoro in promozione?

Devo dire che sta andando molto bene, in questo modo ho la possibilità di farmi conoscere meglio e di allargare il mio pubblico. Quello che per me conta è esprimermi nel modo più personale per poter dar modo agli altri di conoscermi.

10-Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

I contenuti sono vari, parlo di quello che mi colpisce di più in determinati momenti della vita e cerco di essere sempre il più reale possibile. La musica come ho detto più volte mi accompagna ogni giorno ed è per me un mezzo fondamentale per potermi conoscere e comunicare con gli altri.

11-Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?

Stiamo lavorando sui concorsi anche se non posso dire troppo. Per il resto purtroppo aver iniziato questo tipo di carriera durante la pandemia ha sicuramente rallentato se non bloccato certe esperienze come live e concerti, ma speriamo che questo anno ci riservi più sorprese.

12-Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Nel panorama musicale italiano vedo sempre più stili vari e featuring; ultimamente si assiste ad unioni di generi diversi in una sola song e sono affascinato da tutte queste nuove collaborazioni. Forse quello che migliorerei riguarda il dare più spazio agli artisti emergenti, che in questo modo fanno sempre più fatica a farsi notare.  

13-Oltre al lavoro in promozione quale altro singolo ci consigli di ascoltare?

Ovviamente tutti anche perché per adesso non sono tanti.. Sicuramente la song che mi ha fatto fare il salto in avanti rispetto alle altre due è Ombrello Giallo, uscita a Dicembre dello scorso anno. Spero che quella come le prossime possano essere il mio trampolino di lancio per spingermi a fare sempre meglio.

14-Come stai vivendo da musicista e persona questo periodo del covid-19?

Con la speranza che tutto finisca al più presto. Inizia ad essere davvero pesante l’idea di cantare per qualcuno che non vedi, e anche trovare l’ispirazione è sempre più difficile avendo passato così tanto tempo monotono. Mi auguro che si riesca a tornare alla normalità al più presto perché da musicista e da ragazzo mi rendo conto di quanto le conseguenze portate dal vivere la pandemia stiano influenzando le nostre menti.

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