Uno spritz con AlCe eccezionale artista, vita e curiosità partendo da Tisana

Straordinaria intervista oggi a AlCe, artista poliedrico che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Tisana, leggiamo con curiosità l’intervista a AlCe, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere, AlCe si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a AlCe!

Com’è nata tua la passione per la musica?

È nata da quando avevo 15 anni iniziando a suonare la chitarra presso la Scuola Musicale Centro Musica di Viareggio e poi privatamente con i Maestri Giorgio Dolce ed Angelo Dinelli. E poi da lì non ho più smesso, proseguendo da autodidatta e partecipando nel tempo ad incontri, stage, ecc.

Com’è nata “Tisana” e il suo sound?

Davanti ad una tazza fumante, dicendomi a me stesso: tisana, che cosa vuoi che voglia?! Tisana, che cosa vuoi che faccia” e tutte le altre frasi che sono nella canzone.

C’è il titolo di un libro del  maestro Thich Nhat Hanh che recita: quando bevi il tè stai bevendo nuvole. E’ poetico e al tempo stesso ci dà l’idea di quanta interconnessione ci sia tra noi, gli altri e la vita.

E da subito anche il sound mi richiamava ritmi latini, pensando a degli immensi autori come Manu Chao e Carlos Santana.

A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per Tisana?

Tutti gli autori ci insegnano che l’ispirazione è solo una piccola parte della produzione artistica, hai uno spunto poi il resto è lavoro creativo e tecnico.

L’ispirazione ti coglie quando sei ricettivo e sei collegato bene alle tue emozioni. 

E com’è nato il suo videoclip?

Ho pensato alla cerimonia del tè, mi piaceva sdoganarla anche per il grande pubblico. Ho cercato di renderla meno seriosa, probabilmente non è nell’idea dei cerimonieri del tè ma ho provato lo stesso.

E poi ho aggiunto personaggi qua e là che praticassero delle discipline psico-fisiche per enfatizzare il piacere e l’aiuto che costantemente esse apportano.

Lo story telling è la stessa realizzazione della tisana (con gli oggetti della preparazione, la bollitura, ecc.)

E poi ho messo il ballettino (che ci sta sempre bene) di Alce e Gabbano e degli altri ballerini.


Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?

Vedremo, per adesso preferisco fare dei singoli con i video e sviluppare il tema specifico del singolo.

Ho già pubblicato due EP “L’amore ai tempi della crisi” e “Carnevalando, Viareggio-Rio de Janeiro”

Una volta c’erano i concept album, adesso con i singoli abbiamo qualcosa di analogo. Ci sono queste storie (come nel caso della Tisana) da vivere, raccontare e condividere con il pubblico sui social e i mass media in generale.

Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!

L’hai detto, impegno e tanta dedizione.

Il lavoro commerciale in bioedilizia per sbarcare il lunario, il volontariato presso il Centro di Yoga della rete internazionale GFU, qualcosa fatto insieme con l’associazione ambientalista della Decrescita Felice di Lucca. La famiglia. Non manca proprio niente perché le giornate siano di 48 ore invece di 24 ore.

Attualmente sto approfondendo anche lo studio della tastiera elettronica con il maestro, collaboratore e amico Piero Pellicanò.

Ho partecipato e continuo a partecipare a seminari e corsi di perfezionamento sulla musica, musicoterapia e sulla scrittura creativa con diversi insegnanti, tra cui un campus al Cet di Mogol in Umbria.

Da diversi anni pubblico costantemente brani e video sui vari social: You tube, Face Book, Istagram, Tik Tok.


Quali sono le tue influenze artistiche?

Le mie influenze artistiche arrivano da generi molto diversi:

pop-rock, classica, fusion, funky, blues, rap, reggae, etno…

I personaggi che mi hanno da sempre ispirato:
Beatles, Genesis, Talking Heads, Pink Floyd, N.Young, Manu Chao, Mozart, Bach, Cacciapaglia, Enya, Bregovic…

Cantautorato in generale, Battisti, Battiato, De Andrè, De Gregori, Daniele, Gaetano, Silvestri, Cisco, Caparezza…


Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Collaboro con il mio maestro ed amico Piero Pellicanò per quanto riguarda gli arrangiamenti e tutta la produzione artistica.

Con alcuni colleghi c’e’ stima ed apprezzamento reciproco ma non una vera e propria collaborazione.

E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?

Cercavo un’agenzia musicale seria ed affidabile che credesse in ciò che faccio.            

Red & Blue oltre a spingermi mi ha dato tante informazioni per crescere e fare sempre meglio.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Quello che faccio nella vita, anche attraverso il volontariato, temi legati all’ ecologia ed alla salute. L’ecologia che parte dall’uomo perché è un uomo inquinato che crea un’ambiente inquinato. La salute che non è assenza di malattia, ma è continuamente un piacere nell’aver cura di se stessi.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ha all’attivo diverse pubblicazioni letterarie e musicali:
“Piano di Conca tra passato, presente e futuro”

Ediz. Comunali Massarosa

E’ la storia del mio paese con racconti ed aneddotti vari.

“Storie Ecologiche” dallo yoga alla bioedilizia

Ediz.Gruppo L’Espresso

E’ un viaggio personale, interiore, dove trovo la forza di fare anche delle scelte difficili. Il libro si snoda tra racconti privati e pubblici legati all’ecologia ed allo Yoga come elementi di sensibilità e trasformazione. Un testo in divenire.
Pubblicazione del libro-musicale e CD “L’amore ai tempi della crisi”

Ediz. Marco Del Bucchia

Sono piccoli racconti, poesie e prose sul tema dell’amore dal punto di vista della difficoltà del rapporto amoroso ma c’e’ anche il lieto fine con l’avvento di un altro tipo di amore.

Il libro è correlato da canzoni intimiste accompagnate dalla sola voce e chitarra.

Pubblicazione delle canzoni del carro allegorico del Carnevale di Viareggio  

“Super rifiuti da incubo” e del carro “Conquista”
Pubblicazione in autoproduzione del CD “Carnevalando” Viareggio-Rio de Janeiro.

Un viaggio nel mondo del carnevale, tra riflessioni ed ironia, spennellato di samba e ritmi brasiliani.

Vari spettacoli in locali e club della Toscana e della Liguria con esibizione di sola musica oppure di musica insieme a letture.


Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

La musica come tutta l’arte è molto soggettiva, ascoltare la musica pop/rock attuale mi annoia, sentire una canzone con una stessa linea melodica con poche variazioni dall’inizio fino alla fine e come ascoltare un piccolo tema delle scuole elementari, lo stesso vale anche per i testi. Preferisco la musica del passato, la trovo più ricca e con più sperimentazione.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

In ordine di tempo la penultima canzone “David Livingstone” è più seriosa di Tisana anche se il genere musicale richiama sempre un po’ il sincopato, affronta il tema del viaggio all’esterno ed all’interno di noi stessi.

Ho immaginato l’esploratore-giornalista Stanley, che cercò e trovò Livingstone, mentre parla con lui, confrontandosi con le domande esistenziali e filosofiche della vita.

Un estratto dalla canzone: “seguirò l’indirizzo del bene nascosto dove le guerre non avranno più un posto”.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

Farmi conoscere, arrivare a quante più persone possibili. Mi piacerebbe tanto fare dei concerti importanti anche negli USA. Essere con l’arte di aiuto a questa vita.  


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