Quattro chiacchiere col talento puro di Asia

Con grande gioia diamo il benvenuto a Asia, artista poliedrica che sta spopolando nelle piattaforme musicali. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Bon Voyage, condividiamo con felicità l’intervista a Asia, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Asia ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Asia!

Com’è nata tua la passione per la musica?

Credo di essere nata con questo amore per la musica, mi racconta sempre mia mamma che mio papà mi cantava delle canzoni ancora quando ero nella pancia , lui amava la musica e mia mamma ballare. All’età di 1 anno avevo le mani sul pianoforte e usavo il microfono, facendo semplicemente dei versetti, crescendo all’età di 8 anni ho iniziato a studiare canto e da quel giorno non ho più smesso. La musica oltre a essere la mia passione, sta diventando il mio lavoro e per questo mi sento fortunata, fare della tua passione il tuo lavoro e una bella vittoria per me .

Com’è nato “Asia” e il suo personaggio, il suo sound? 

Asia è nata da un percorso lungo, sperimentando e capendo cosa stava meglio su di lei.

Ho scritto e prodotto pezzi che oggi non rispecchiano ciò che sono e mi sento artisticamente, ma tutto è servito e non rinnego la mia evoluzione artistica.

Come è stato concepito il lavoro Bon Voyage?

Il brano è nato in un normalissimo giorno di scuola, e avevo deciso di indossare un outfit diverso: gonna e t-shirt. Lungo i corridoi mi sono sentita gli occhi di tutti addosso. Eppure i maschi possono indossare tranquillamente bermuda senza che nessuno dica nulla. Perché io non posso mettere una gonna senza sentirmi in colpa o additata per questo? in classe quel giorno ne è nato un dibattito e da qui le mie riflessioni, capendo di avere per prima io delle credenze limitanti in merito.Ho iniziato  a farmi domande ad osservare la società in cui vivo, ma prima sono partita da casa mia , dal lavoro di mia madre e da quante difficoltà che incontra ogni giorno per affermarsi nel suo settore.

Il lavoro è accompagnato da un video?

Si, Bon voyage è accompagnato da un videoclip.

Il videoclip è stato girato in un complesso lavorativo fatto di uffici che rappresenta uno dei settori dove la diversità di genere a mio avviso è ancora più sottile ma affilata in cui troppo spesso pesano differenze in materia di occupazione e di retribuzione. Ho voluto accanto a me donne che ballano  con i pantaloni per rafforzare il mio pensiero muovendosi in modo sensuale, segno di libertà di esprimere la loro essenza e libere dal pregiudizio affinché la stessa sensualità possa non essere etichettata come gesto provocatorio e malizioso distaccandosi da modelli di condotta e preconcetti costruiti, alternando scene in cui  io da sola cammino per le vie della città  rassegnata, osservando la società dove “lamentarsi non serve a nulla, tanto le cose stanno così”. 

Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?

Al momento non ho in programma l’uscita di un album, credo non sia il momento ancora. 

Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!

Beh questa è una domanda e sono felice che mi venga posta. Potrei dirvi molto al riguardo, ma non voglio annoiarvi, cercherò di essere breve.

Mia mamma mi ha sempre insegnato a darmi da fare e che la costanza nelle azioni  che si fanno  e proporzionato al risultato che si ottiene, crescendo con questa influenza oggi non riesco a passare neanche un’ora con le mani in mano.

Ho iniziato a studiare musica   da quando sono molto piccola, imparando non sono la tecnica del canto ma studiando anche interpretazione e   presenza scenica e ancora oggi continuo a fare questo.

Ho iniziato a scrivere testi quattro anni fa in seguito ad un grande dolore la scomparsa di mio papà e non mi sono più fermata. Nei brani che scrivo riesco a dire quello che sono e quello che penso senza aver paura del giudizio degli altri. Ci sono momenti molto impegnativi e alle volte anche di sconforto in cui arrivavano paure, attacchi di panico per la troppa pressione, insicurezze nelle mie capacità, litigate pesanti con mia mamma, viaggi su e giù per l’Italia, ma posso dire che ho imparato tanto e oggi guardandomi indietro nei mesi passati sono soddisfatta di quello che è stato.

Oggi ho tanta voglia di fare, non mollo nonostante sò che in questo mondo è davvero difficile, mi metto continuamente alla prova esibendomi in eventi live con i musicisti e devo dire che ogni volta che succede mi sento soddisfatta del lavoro che faccio.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Sono diverse ma se devo scegliere quelle che più mi influenzano sono Elodie, Madame, Mina, De Andrè e Dalla . 

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Collaboro con il Takeaway studios di Modena e Red&blue come ufficio stampa

E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?

La collaborazione con Red&Blue è importante per il mio progetto, sono un team di professionisti attenti alle varie dinamiche dell’artista mi sento supportata e sostenuta.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Con la mia musica voglio trasmettere messaggi di fiducia di cambiamento (positivo) e di libertà partendo da quelle che sono le mie idee, i miei pensieri e i miei sentimenti e tutto ciò che scrivo viene dalla mia anima.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Ti ringrazio dell’aggettivo pregiato, ho iniziato da circa un anno a mettermi alla prova con live e concorsi organizzandoli in autonomia e mi ricordo che mi sentivo grande come un’adulta ero felice di essermeli procurata.

Oggi a distanza di un anno le cose sono cambiate abbiamo in programma diversi   eventi, sono molto contenta di poter salire su vari palchi quest’ estate e onorata delle possibilità che mi viene data.

Troverete i dettagli sulle pagine dei miei social.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

La scena musicale italiana non la considero in assoluto di mio gradimento, molto mi piace ma cambierei il linguaggio utilizzato nella musica trap e rap a mio parere troppo volgare e avvolte sopra le righe.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

Se stanotte morirò.

Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?

Ho già concluso il lavoro per la prossima uscita, stiamo già lavorando all’uscita di dicembre e oltre ai miei prossimi singoli bollono in pentola tani eventi live come dicevo prima.

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