Quattro chiacchiere col talento puro di Alma

Con grande riconoscenza diamo il benvenuto a Alma, artista poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Polaroid, condividiamo con felicità l’intervista a Alma, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere, Alma ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Alma!

Com’è nata tua la passione per la musica?

La mia passione per la musica e per il canto nasce nel periodo dell’adolescenza, sono sempre stato legato alla musica ma cantare ed esibirmi mi ha sempre fatto provare delle sensazioni uniche.

Com’è nato “Alma” e il suo personaggio, il suo sound?

ALMA è semplicemente Aldo con una consapevolezza maggiore della musica e della vita in generale. Non mi sento un personaggio, voglio solo essere un artista che tramite la musica racconta la sua storia e quella degli altri. Negli anni ho avuto modo di sperimentare diversi stili musicali e diversi sound, lavorando anche con più persone. Ho sempre portato Aldo sul palco, ho deciso di dare un significato anche al mio lato artistico e chiamarmi ALMA, che significa Anima, esprime il mio lato più spirituale e profondo.

Come è stato concepito il lavoro Polaroid?

Polaroid è nato per caso, ho fatto leggere il testo a Rosario Canale e a Cecilia Cesario e ci siamo messi subito a lavoro. Polaroid è un viaggio verso una nuova pagina della propria vita, sparire in una polaroid dimenticando il mondo sta a significare proprio cambiare vita lasciando un ricordo di quella passata.

Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?

Abbiamo altri brani da lavorare, spero di riuscire a far ascoltare altro molto presto.

Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!

Appena ho preso il diploma ho deciso di mettermi a studiare musica. Per anni ho cercato di apprendere il più possibile la tecnica vocale ed ho sperimentato anche qualche strumento musicale oltre a dedicarmi alla mia voce. Ho studiato Musical ed è stata la cosa più divertente che io abbia fatto artisticamente. Attualmente sto per laurearmi in Comunicazione e DAMS presso l’Università della Calabria, mi piace conoscere l’arte e la sua storia a 360 gradi. Continuo a studiare vocalmente, reputo che per un cantante sia molto importante farlo, devo dire grazie alla mia amica e vocal coach Cecilia Cesario.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Non mi sono fatto mancare nulla; artisti come Michael Jackson, Elisa, Cesare Cremonini, Mango e Mina sono stati quelli che più mi hanno influenzato negli anni. Icone come Michael Jackson e Britney Spears mi hanno fatto innamorare del palcoscenico, ho sempre amato guardare i loro show.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Negli anni ho avuto modo di dividere il palcoscenico con diversi artisti del cantautorato italiano, ho in mente di proporre delle collaborazioni in futuro sperando di riuscire a portarle a termine.

E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?

La Red&Blue e tutto il suo team sono meravigliosi; Marco Stanzani è una gran bella persona. Nella promozione di Polaroid ho avuto modo di conoscere Barbara Scardilli, ci sentiamo praticamente ogni settimana e si nota che fa il suo lavoro con passione. Mi ha reso piacevole la promozione del mio brano di esordio, stavo affrontando tutto con un pizzico di ansia ma lei mi ha reso tutto bellissimo.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Vorrei che chiunque ascolti la mia musica possa ritrovarsi nei miei testi. Mi piace mandare messaggi di speranza, di libertà e di positività. Attraverso Polaroid ho cercato di trasformare una situazione malinconica in qualcosa di estremamente bello. Non bisogna mai chiudersi in sé stessi, bisogna vivere e bisogna farlo senza perdere tempo.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Prima di essere ALMA ero un ragazzo che ha cercato di fare più cose possibili. Negli anni mi sono classificato in diversi concorsi regionali e nazionali. Ho studiato, ho viaggiato in tutta Italia pur di prendere il meglio e portarlo a casa. Ho avuto diverse esperienze dal vivo, nelle piazze e nei teatri oltre a portare i miei testi in giro e farli conoscere alla gente comune. Ho avuto una pubblicazione di un racconto in un libro uscito durante il periodo della pandemia, ho cercato di mantenere la mia arte sempre attiva.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

La scena musicale italiana è unica, oltre ad essere molto riconoscibile nel mondo. Abbiamo la fortuna di essere molto versatili noi italiani, penso che molti paesi europei prendano molto dalla musica e dagli artisti italiani. Non cambierei nulla attualmente, vorrei solo farne parte anche io il più possibile.

 Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

Attualmente nella mia playlist ci sono artisti come i Boomdabash, Annalisa e Ana Mena. Ma visto che sono legato alla musica dei giovani vi consiglio di ascoltare “Ragazza a Modo” di Ida Altrove in collaborazione con Fabrizio Bosso.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

Sembrerà scontato, ma cantare in una meravigliosa arena piena di gente resta il mio piccolo grande sogno nel cassetto. Stare sul palco e cantare insieme a centinaia di persone credo possa essere una sensazione unica.

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