Intervista a quattro occhi con Nochia formidabile artista

Con grande gioia diamo il benvenuto a Nochia, artista poliedrico che raccoglie consensi a go-go. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Sabato nero, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Nochia, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita, Nochia si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Bellacanzone,Gotham Dischi,Frank Meta, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Nochia!

Com’è nata tua la passione per la musica?

La passione per la musica è nata all’età di sette anni, grazie ad un greatest hits dei “Queen”. Lo ascoltavo giorno e notte e volevo riprodurre, su qualsiasi oggetto mi trovassi davanti, i ritmi del batterista Roger Taylor, e così mi fu regalata, qualche tempo dopo, una batteria per cominciare a studiarla. Ero rimasto stregato da quel gruppo, da quelle musiche incredibili ed iconiche, ed oltre Roger Taylor mi stupì il superpotere di Freddie Mercury di stupire tutti con la sua voce e il suo modo di infiammare i palchi. La mia passione è sicuramente nata grazie a loro.

A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per Sabato nero?

L’ispirazione ti prende quasi sempre quando non te lo aspetti, e nel mio caso è così, e mi faccio prendere tanto anche dal mio umore, da come mi sento in determinati momenti di una giornata. Per Sabato Nero è stato diverso perché è una canzone scritta da Mario Meli e Riccardo Berticelli, ai quali sarò sempre grato da morire per aver tirato fuori dal cilindro un brano del genere. Poi se ci metti anche la produzione musicale del mio fratello/producer/videomaker Frank Meta allora sai già che uscirà fuori qualcosa di incredibile. In questo caso fui contattato dai ragazzi con il loro demo del brano, e subito questa canzone l’ho sentita mia, mettendoci dentro tutto quello che voglio da Nochia.

E com’è nato il suo videoclip?

Quando io e Frank siamo insieme cominciamo a sognare e a pensare le cose più assurde, e finora ogni cosa che abbiamo pensato la abbiamo sempre realizzata. Ricordo ancora quando lui mi disse “ma se mettessimo i Daft Punk nel video che vanno ad una festa? Secondo me sarebbe una ficata”. Come si può dire di no a Frank? OK FACCIAMOLO!


È prevista l’uscita di un disco?

Per il momento mi limito a dire “lavori in corso”. Attenzione.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Come dicevo nella prima domanda sicuramente i Queen, e poi crescendo ho approfondito molto il filone culturale/musicale degli anni 70/80 e anche un po’ dei 90. Gruppi come Motley Crue, Van Halen, Aerosmith, Guns n’ Roses o solisti come Michael Jackson, George Michael, hanno sicuramento influenzato il mio modo di concepire musica.
Inoltre, mettendoci anche il periodo musicale in cui viviamo, prendo spunto anche dai The Kolors, che si avvicinano tantissimo a quello che voglio io dalla mia musica.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Per il momento ho collaborato e sto collaborando con moltissimi artisti e produttori, e ne sono veramente tanti. Ho tante persone nel mio “team”, perché adoro il concetto di squadra, amo la collaborazione, il supporto e l’energia fortissima che si crea quando si è tutti insieme, ma più di tanto mi piace lavorare con tante persone, scoprire sempre nuove cose. Io da solo non riuscirei mai a dare quell’apporto che voglio dal mio lavoro.

E le collaborazioni con Bellacanzone, Gotham Dischi e Frank Meta nel lavoro in promozione?

Sta andando tutto una bomba come voglio io. E’ tutto una gran ficata Sabato Nero, e le persone che ci lavorano e che ci hanno lavorato sopra sono tutte fantastiche ma soprattutto PROFESSIONALI al massimo. Quindi davvero grazie Bellacanzone, grazie Gotham Dischi, grazie Frank Meta, grazie Samantha Suriani per l’ufficio stampa e grazie a tutti coloro che, con me, credono nella mia musica.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Lo scopo principale è quello di connettere, con la mia arte, le persone. Se le persone sentono proprie le mie canzoni allora io sto facendo bene quello che mi ero prefissato. Poi, ovviamente, quello che voglio trasmettere è il divertimento che provo a fare questo lavoro, la passione e il cuore che metto in esso.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Per il momento ho pubblicato sei brani, quindi sei singoli all’attivo, che ancora non mi permettono di creare anche una situazione live come Nochia ma, riferendomi alla domanda precedente riguardante l’album, si sta lavorando tantissimo per fare un sacco di cose belle che mi sono prefissato con chi sto lavorando e collaborando. Invece, per quanto riguarda i concorsi, ho partecipato “Fortuna Music Awards” a Palestrina, in provincia di Roma, portando in gara Sabato Nero, con video annesso, e questa cosa ci ha permesso di arrivare in finale e vincere il premio come miglior videoclip di 1000 euro. Sono felicissimo e ancora incredulo. Di sicuro parteciperò ad altri concorsi.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana?

E cosa cambieresti/miglioreresti? Sicuramente è una scena molto valida, vedi i Maneskin che stanno portando una ventata di italianità a livello internazionale. Stiamo crescendo, ma sicuramente quello che migliorerei è il PERCHE’ si fa musica. Vedo molti più prodotti che musica vera, vedo troppa attenzione ai numeri che alla musica, vedo troppa attenzione al personaggio che alla musica . Questo è un aspetto che non va trascurato assolutamente.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

 Io li consiglio tutti, di fare una carrellata della mia esperienza di pubblicazioni. Sono sei brani diversi, ma che creano tanti collegamenti e che fanno capire anche la mia crescita e le mie scelte stilistiche. Uno in particolare? Finale di Stagione.

Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?

Abbiamo vissuto e viviamo tuttora un periodo dove l’arte è stata messa da parte. Hanno preso alla lettera “prendi l’arte e mettila da parte” e onestamente ne hanno risentito tutti. Voglio solo augurarmi che finisca tutto presto perché non se ne può più. Non dico altro altrimenti potrei risultare prolisso. Ci sarebbe troppo di cui parlare.

Progetti a breve e lungo termine?

Il mio unico progetto è continuare a vivere sempre con il mio obiettivo nel cuore. Continuare a fare questo lavoro con la stessa determinazione. La musica è il mio posto fisso!

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