Intervista a quattro occhi con Giorni di gloria formidabile formazione

Onorati e privilegiati, diamo il benvenuto alla band Giorni di gloria, formazione poliedrica che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Grigio Cenere, leggiamo con curiosità l’intervista alla band Giorni di gloria, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita dei componenti, la formazione Giorni di gloria si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Sorry Mom!, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto alla band Giorni di gloria!


Com’è nata vostra la passione per la musica?

Sin da adolescenti, se non da bambini per alcuni di noi: Io sono stato beccato a suonare la chitarra di mia madre intorno ai 5 anni in piedi sul letto, ne sono passati gia 30..


Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Giorni di gloria” e…

Coesi, concreti e veloci

Coesi perchè il primo motivo che ci porta in sala prove è il fatto che ci divertiamo tra noi, è il nostro momento di “fuga” dal resto. E insieme stiamo decisamente bene. Concreti perchè nel nostro modo di porci con le persone e di scrivere musica siamo molto diretti, negli argomenti e nel modo di affrontarli. Veloci perchè.. avete sentito Thomas alla batteria?!!


A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per Grigio Cenere?

Più o meno: quando abbiamo provato la bozza suonava decisamente diversa, poi ci siamo accorti che arrangiamento e cori venivano da se. In 3-4 ore avevamo gia in mente la versione definitiva

E com’è nato il suo videoclip?

Durante una cena con Mike, il regista. Noi avevamo un’idea completamente diversa, ma durante il brainstorming Mike ha suggerito l’idea delle lampadine e da li siamo partiti con un altro filone, pur mantenedo l’idea che il protagonista doveva essere in qualche modo sofferente e noi avremmo dovuto tentare di cambiare la situazione



Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?

Si, ci stiamo lavorando perchè abbiamo ancora qualche canzone dell’ultimo minuto che ci piacerebbe aggiungere


Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?

Divertente senza dubbio, abbiamo fatto esperienze che sicuramente avrebbero potuto essere migliori, ma fanno parte del gioco. Suonare dal vivo naturalmente è sempre la parte più bella.


Quali sono le vostre influenze artistiche?

Siamo tutti cresciuti ascoltando band come Nofx, Lagwagon, Pennywise.. e si sente decisamente! Però ognuno di noi spazia tanto a livello personale come gusti musicali.


Quali sono le vostre collaborazioni musicali?

Non troppo tempo fa abbiamo collaborato con”WIVA Wrestling”: un mondo a noi fino ad ora sconosciuto quello del wrestling italiano ma che ci ha fatto divertire oltre che stupito per quanto lavoro di preparazione gli atleti devono seguire. È stato davvero figo avere in sottofondo durante i combattimenti sul canale (e anche dal vivo!) le nostre canzoni. Abbiamo inoltre in ballo qualcosa di cui non possiamo parlare al momento. Ci sono inoltre un paio di artisti con cui ci piacerebbe assolutamnete lavorare e speriamo che in futuro possa succedere.


E la collaborazione con Sorry Mom! nel lavoro in promozione?

Si, siamo contentissimi. Il clima è stupendo e si rema tutti nella stessa direzione. Collaboriamo da poco, ma ci sono le basi per fare tante cose insieme. 

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra arte?

Ci piace raccontare storie vere, in cui è facile rispecchiarsi. Spesso succedono cose che non ci piacciono, è importante metterselo alle spalle e trarre spunto per crescere. Altre volte succedono invece cose stupende che è bello condividere per regalare una “fetta di gioia” che si sta provando

Parliamo delle vostre pregiate esperienze di live, concerti e concorsi

Mancano come l’aria. L’anno scorso siamo riusciti ad esibirci qualche serata ed è stato superlativo, si sentiva gia diverso tempo fa che la musica live mancava a tutti. Per noi è la parte più bella. Ci mancano quei doposhow un po’ sudati e ancora pieni di adrenalina a bere drink con gente o band che magari non conoscevamo nemmeno fino ad un’ora prima.


Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?

La scena musicale italiana ha avuto alti e bassi, ma non è assolutamente da mettere in croce. Ci sono artisti come Gian Maria Accusani che suonano da oltre 30 anni facendo musica diversa da quello che tutti associano all’idea di “musica italiana” ma che funziona altrettanto bene ed è a questo fil-rouge cui vogliamo accodarci


Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?

Ci sono due canzoni del nostro lavoro precedente “Giorni di Gloria” cui siamo molto affezionati: “Niente più favole” che è stato oltre che il nostro primo singolo la nostra prima canzone(!), e “Giorni di pura follia”, la canzone che fino ad ora dal vivo ci da più soddisfazione in termini di partecipazione del pubblico con tutti quegli “Oooh” che abbiamo messo!


Come state vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?

Non è facile. Non poter suonare dal vivo è solo la punta dell’iceberg, siamo bombardati da storie orribili ogni giorno legate alla pandemia e i suoi derivati. Cerchiamo di portare avanti la nostra musica senza farci troppo distrarre ma allo stesso tempo tenendo un occhio sul tema dato che riguarda tutti da vicino. Inutile dire che è stata la scusa per suonare di più “da casa”, chiuque abbia una chitarra o uno strumento ha scritto una canzone durante questo periodo. Noi non vediamo l’ora di scriverne una sulla fine.


Progetti a breve e lungo termine?

Saremo monotoni, ma nel breve termine ci preme tornare a suonare dal vivo, è il motivo principale per cui abbiamo iniziato a suonare. E ovviamente terminare il lavoro sulle nuove canzoni in arrivo. Sul lungo termine invece ci piacerebbe avere una continuità che la pandemia ci ha precluso: suonare ad un grande festival, viaggiare e suonare dal vivo per i followers che abbiamo in Giappone o sud America. C’è ancora molto da fare e ogni giorno è quello giusto per fare tesoro di ciò che si è costruito ed imparato.

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