Dellamore, poliedrico artista palermitano

Federico Tarantino, in arte Dellamore, Palermo classe 1990. Inizialmente conosciuto con il nome Fre, ha collaborato con artisti del calibro di Emis Killa, Jesto, Hyst, MadBuddy, Johnny Marsiglia, Davide Shorty. Poi la svolta artistica nell’ottobre del 2019: vede la luce una nuova figura artistica sotto il nome di Dellamore, con il nuovo singolo di impatto Puttana, frutto delle nuove influenze dell’esecutore. Attualmente impegnato nella promozione del suo nuovo singolo, Interstellar, il talento palermitano, dalle numerose esperienze e pregiate collaborazioni, ci onora col suo tempo e la sua cortesia, rilasciando questa bella intervista!

Com’è nata la passione per la musica?

Dal bisogno viscerale di esprimere le proprie turbe, i propri dubbi e pensieri.

Cosa significa e com’è nato il nome “Dellamore” e il suo personaggio?

Dellamore prende il nome dal film ‘’Dellamore Dellamorte’’, primo film dedicato a Dylan Dog. Quindi dal personaggio dei fumetti di Tiziano Sclavi. Diciamo che mi identifico molto con l’indagatore dell’incubo e con la sua vita in bilico tra realtà e sogni.

Come è stato concepito il singolo “Interstellar”?

La musicalità della base mi ha trasportato, facendomi fluttuare nello spazio, e mi sono immaginato questo viaggio interstellare senza destinazione, con questa ragazza, parlando dei nostri problemi, delle nostre aspettative e passioni reciproche, che a volte si scontrano con le crude realtà terrestri.

E com’è nato il suo video?

Questo viaggio interstellare non poteva non essere visivamente descritto. Avrei di certo voluto descriverlo con effetti speciali degni degli Avengers, ma quel budget è un tantino diverso. Però sono contento dell’atmosfera che abbiamo dato al video, con delle scene molto espressive,  incarnando perfettamente il mood del componimento.

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?

Interstellar è uno dei singoli che sto producendo senza album. Uno dei miei esperimenti diciamo. Sto lavorando parallelamente ad un Ep o album, ancora da decidere, che conterrà brani inediti mai usciti fino ad ora. Preparatevi!

Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?

Pieno di alti e bassi. La costanza è qualcosa che con difficoltà riesco a mantenere. Però è stata piena di piccole soddisfazioni e sono convinto che ancora ce ne saranno delle altre. Non si smette mai di crescere. Poi ti dirò, col senno di poi, ho amato molto di più il tempo degli esordi: molto più entusiasmo e molte più esperienze nei palchi, le quali davano luogo sempre a varie connessioni tra noi artisti, che spesso sfociavano in delle collaborazioni interessanti. Oggi è tutto  un po’ troppo ‘’virtuale’’.

Quali sono le influenze artistiche?

Non può mancare Eminem. Era come un idolo per me quando ero ragazzino ( ed anche adesso ad essere onesto). Poi J-Ax con i primi album, Dj Enzo, Jesto, Stokka&MadBuddy, Fabri Fibra, Marracash, Coez, Mecna, Frah Quintale.

Quali sono le collaborazioni musicali?

Ho avuto la fortuna di collaborare con artisti del calibro di MadBuddy, Jesto, Johnny Marsiglia, Emis Killa. Sono dei grandi piccoli successi nella mia piccola carriera.

E la collaborazione con l’etichetta “Artist First” nel lavoro in promozione

Era abbastanza rassicurante l’idea di non affidarsi ad un distributore digitale anonimo e automatico. ArtistFirst copre un ruolo fondamentale nella distribuzione, con i ragazzi sempre disponibili a risolvere ogni dubbio o problema che può insorgere.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la musica?

Di aprire gli occhi, di dare più profondità alle cose che viviamo e che ci circondano, perché sto mondo è troppo saturo di superficialità e ignoranza, e l’arte, come la musica, può aiutare le persone ad essere più sensibili forse.

Poi bhè, mi piace anche raccontare i miei pensieri, le mie paure, perché è bello poi sapere che magari sono le stesse alle quali pensi tu, solo che nessuno te ne parlava direttamente come una song invece fa.


Parliamo delle pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?

A livello di live, fortunatamente ai miei esordi ho calcato tantissimi palchi in Sicilia. Ho aperto il live ad Emis Killa, ho fatto anche delle doppie ad un suo altro concerto, dividendo il palco con lui. Ho partecipato a diversi contest di freestyle, per poi arrivare finalista al Tecniche Perfette di Catania nel 2008.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

E’ una scena piena di talenti, questo senza dubbio. Cambiare nulla, migliorare forse l’approccio che si ha ormai tra gli artisti emergenti. Sembra ci si ignori di proposito. Non ci si vuole aiutare a vicenda. Quando invece io penso che unendo le forze, ne gioveremmo tutti.

Oltre al lavoro in promozione quale altro componimento ci consigliate di ascoltare?

Sicuramente Salmiakki per gli amanti dell’Indie e delle storie amorose. Per qualcosa di piu acustico e impegnato, vi consiglio Una posizione. Per gli amanti dei bei ritornelli cantati, vi consiglio Veleno&Sashimi con Sorama Maraso.

Come stai vivendo da esecutore e persona questo periodo del covid-19?

Sia come esecutore che come persona, l’anno scorso, all’inizio della pandemia, l’ho vissuta molto bene: era una occasione per staccare dalla monotonia della vita del lavoratore ecc, potendomi dedicare di più a me stesso e alle mie passioni, di conseguenza più tempo per la mia musica. A distanza di un anno, adesso invece mi sta pesando abbastanza questa situazione, non potendo cercare dei concerti dove esibirmi, dove trovare un contatto visivo ed uditivo diretto con chi ti ascolta. Adesso è abbastanza frustrante, si.

Quali sono i programmi futuri?

Sicuramente qualche altro singolo ad hoc, mentre vi preparo lentamente un bell’Ep o album…Chissà.



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