Beabaleari senza segreti, da Come l’acqua sulla luna ai più interessanti retroscena!

Diamo oggi il benvenuto alla band Beabaleari, formazione poliedrica che sta spopolando nelle piattaforme musicali. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Come l’acqua sulla luna, approfondiamo con riconoscenza l’intervista alla band Beabaleari, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita dei componenti, la formazione Beabaleari si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto alla band Beabaleari!


Com’è nata vostra la passione per la musica?

(Beatrice) La mia passione per la musica è nata da bambina con Tchaikovsky, che mia zia ascoltava sempre al giradischi. Quella di Diana a 9 anni quando giocando a nascondino ha scoperto una tastiera nella camera di un suo amico

Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Beabaleari?

Una, nessuna, centomila. Così un po’ per citare Pirandello, un po’ perché è vero. In verità siamo un duo, composto da me e da Diana, ma abbiamo una squadra di persone che ci supporta e crede in questo progetto.

Come descriveresti la nascita di Come l’acqua sulla luna?

Come l’acqua sulla Luna parla di fortuna, intesa come destino, quella che capita a prescindere dalla nostra volontà, e della fortuna che ci costruiamo da soli con le nostre scelte e con le nostre azioni. In un’esistenza dove tutto è relativo, dove anche Plutone da un giorno a un altro viene estromesso dal sistema solare, sta a noi preservare le cose a cui teniamo

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?

Si è in cantiere un album, lo stiamo ultimando per farlo uscire ad ottobre

In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, volete raccontarcele?

Le canzoni di questo progetto nascono quasi spontaneamente nel gioco e nella scoperta, lasciandoci stupite della naturalezza con cui prendono forma. Finora i pianeti, per restare in tema, sono stati favorevoli. Abbiamo l’impressione che queste canzoni siano nate sotto una buona stella.

Quali sono le vostre influenze artistiche?

Abbiamo bagagli musicali diversi: Diana apprezza molto le cantautrici come Ani Di Franco e Bjork, Beatrice la musica post rock. Ci accomuna però la passione per Battisti e Battiato, riferimenti che inevitabilmente inconsciamente ci influenzano

Quali sono le vostre collaborazioni musicali?

I brani sono stati tutti suonati da Diana tranne le batterie che sono state registrate da Giampaolo Scatozza, grande musicista e amico. Nei prossimi brani sicuramente ci avvarremmo della chitarra elettrica di Fernando Pantini, da sempre collaboratore di Diana e poi speriamo in altre gradite sorprese. Ringraziamo Fernando Alba che ci ha accolto nella sua etichetta Maqueta Records e che ha mixato “Come l’acqua sulla Luna”

E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?

Red&Blue è stata una fantastica sorpresa di cui siamo molto felici e anche una reunion dopo molti anni per Diana che aveva avuto Marco Stanzani di Red&Blue come ufficio stampa del suo gruppo I Plastico per Sanremo 2002

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra arte?

Ci piace fare riferimento a fatti poco noti e parlare delle cose curiose che la vita ci offre e che continuano a sorprenderci. La terra, i mari, la natura, sono una fonte inesauribile di scoperte poetiche e commoventi che spesso non notiamo, e che invitano alla ricerca e alla riflessione sulle nostre esistenze

Parliamo delle vostre pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Abbiamo già pubblicato due singoli: “Dove si nascondono i megalodonti” con il video dell’illustratrice Marta Cavicchioni  e “Come dorme un pesce” con il video girato da Giacomo Latorrata, che è anche il regista del video del nostro ultimo singolo “Come l’acqua sulla Luna” Giacomo Latorrata, che  Stiamo preparando e ultimando come il disco anche il nostro live. Abbiamo qualche apparizione estiva romana e in alcuni festival in Italia.

Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?

La scena musicale italiana è in forte cambiamento, con nuove realtà molto interessanti, come Emma Nolde, Madame, Lazza, generi diversi ma ognuno con una originalità degna di nota.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?

Sicuramente gli altri due brani che sono usciti in precedenza “Dove si nascondono i megalodonti” e “Come dorme un pesce”

Progetti a breve e lungo termine?

Concludere il disco, preparare i live, scrivere una canzone per Colapesce e Dimartino che non potranno rifiutare e un viaggio sulla Luna.

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