A tu per tu con Lakiki giovane ed energica artista

Con grande piacere diamo il benvenuto a Cristina Luongo, pseudonimo di Lakiki, musicista poliedrica che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Valgo per tre, leggiamo con curiosità l’intervista a Lakiki, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Lakiki si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, Jadda Music, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Lakiki!

Com’è nata tua la passione per la musica?

Fin da quando sono bambina in realtà, poi ho sempre vissuto a stretto contatto con musicisti, mia madre ha studiato al conservatorio, mio padre aveva un negozio e vendeva dischi, mio nonno era un lirico.

Il mondo dell’arte mi ha sempre affascinato.

Pensate che ancor prima di dire mamma e papà, a 6 mesi “cantavo” già le filastrocche ahahahah

Oltre la passione, è proprio una necessità, quando canto sono felice, mi sento libera, nuda, quando canto sono davvero io.

Cosa significa e com’è nato il nome Lakiki e il suo personaggio, il suo sound?

L’ho scelto perché mia madre mi chiamava “Chicchi”, un soprannome che danno tutti i genitori ai propri figli, evidentemente è piaciuto a tutti ahahha perché ancora oggi, è il nome con cui tutti i miei familiari (stretti) mi chiamano, io ci sono molto legata e ho deciso di dare questo nome, che è molto simile e mi rispecchia.

Lakiki nasce come corista, io ho sempre frequentato lo studio di registrazione del mio produttore ed editore musicale Riccardo Rinaldi, e in maniera casuale e molto divertente abbiamo creato un gioco “Fammi una faccia”, di li in poi mi ha notato la mia etichetta Jadda Record e ho iniziato a fare la solista.

Non mi sento di appartenere a un genere in particolare, perché facendolo da poco, devo capire qual è la mia strada, io canto quello che mi piace.

Come è stato concepito il lavoro Valgo per tre?

Ho scritto testo e linea musicale (la prima della mia vita) in piena pandemia, mi annoiavo terribilmente, le giornate non passavano mai e io devo sempre avere un modo per esorcizzare le situazioni che mi arrecano disagio altrimenti non ci sto dentro ahahahah

Avevo bisogno di divertirmi, questo è stato un po’ quello che ho voluto creare nella song, quella leggerezza che manca, volevo riportarla un po’ ai miei coetanei.

Una volta che ho registrato la song e mi hanno dato l’ok per proseguire in questo ideazione, abbiamo fatto il video musicale, ma visto che la fortuna non gira dalla mia parte, abbiamo fatto tutto in piena zona rossa, con la pioggia e tante restrizioni, quindi lo abbiamo girato qua a Bologna in uno studio fotografico.

Sembra una barzelletta lo so, ma è tutto vero.

E com’è nato il suo corto?

Una volta che ho registrato la song e mi hanno dato l ‘ok per proseguire in questo ideazione, abbiamo fatto il video musicale, ma visto che la fortuna non gira dalla mia parte, abbiamo fatto tutto in piena zona rossa, con la pioggia e tante restrizioni, quindi lo abbiamo girato qua a Bologna in uno studio fotografico.

Sembra una barzelletta lo so, ma è tutto vero.

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?

È un singolo, per ora non posso spoilerare molto, ma stiamo lavorando proprio per questo.

Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?

Passare da corista a solista all’inizio è stata tosta considerando che non ho quasi mai fatto live visto il periodo storico, però sono davvero entusiasta, imparo sempre tante cose nuove e non mi annoio mai, ogni giorno che passa per me è prezioso e un tassello in più, non vedo l’ora di potervi dire cosa si prova a stare su un grande palco, per ora è solo un sogno.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Mi piace molto Madame, Elodie, Arisa, Rihanna,Nathy Peluso, Dua Lipa.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Lavoro per la Three Hands con la quale faccio brani dance e presto arriveranno moltissimo combo con tanti artisti italiani.

E la collaborazione/i con Red&Blue, Jadda Music nel lavoro in promozione?

Mi trovo benissimo sia dal punto di vista professionale che umano, una grandissima squadra, sempre precisi, affidabili e pronti ad aiutarmi.

Poi ogni tanto mi rimproverano per le mie gaffe, ma li faccio anche divertire e visto che ho iniziato da poco ci sta.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la musica?

Allegria, Leggerezza, Divertimento, ma non mancheranno contenuti “forti” e sensibili, che la vita ci mette sempre alla prova.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?

Vista la mia grande esperienza (un anno ahah) come dicevo prima, non ne ho fatti molti se non quelli in chiesa o alle feste di paese, saggi quando facevo teatro e canto, ora tutto online purtroppo.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Fino a qualche anno fa ascoltavo molta più musica americana, ma ultimante devo dire che mi sta piacendo tantissimo la musica italiana, poi Madame è geniale per me, mi piace tantissimo.

Ci sono aspetti positivi e negativi, sicuramente mi piacerebbe che le donne avessero più rispetto nell’ambiente musicale, perché ancora c’è questa mentalità patriarcale e maschilista, dove la donna che fa reggaeton muove solo il culo e non sa cantare, ma non è cosi, io ascolto questa musica da sempre e la ballo nei locali, ora non più per forza di cose e trasmettere good vibes è molto difficile, farlo bene e con uno stile tutto tuo ancora di più.

Oltre al lavoro in promozione quale altro pezzo ci consigli di ascoltare?

Fammi una faccia, c’è anche la versione spagnola, se volete un po’ di brio e allegria è sicuramente quello che per voi, è davvero divertente e coinvolgente.

Mi trovate ovunque come Lakiki su Spotify, YouTube, Facebook, Instagram.

Come stai vivendo da musicista e persona questo periodo del covid-19?

Vado a momenti alterni, ho passato un periodo terribile verso novembre che ho avuto il covid, è stata dura perché non ho visto parenti e amici per un mese di clausura totale.

Ora sto bene e ne sto approfittando per curare i miei interessi e le mie passioni, sto facendo pure lezioni di ballo, vado a correre.

Quali sono i tuoi programmi futuri?

Continuare a fare musica, sperando di poterla cantare con il pubblico.


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