A tu per tu con Human Disorders formidabile artista

Straordinaria e interessante intervista oggi a Human Disorders, artiere poliedrico che sta facendo incetta di consensi coi suoi lavori musicali. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro The Nobodies, leggiamo con curiosità l’intervista a Human Disorders, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Human Disorders si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Sorry Mom, le esperienze, come Wicked Gam, It’s too late, Bury Me e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Human Disorders!

Com’è nata tua la passione per la musica?

Ho iniziato molto presto ad ascoltare musica, io sono nato in Germania e ricordo che sin da piccolo restavo incantato a guardare i clip musicali in on-air sulle emittenti tedesche, si erano gli anni ’80, ricordo che passavano i video dei KISS, ROXETTE, DURAN DURAN, MICHEAL JACKSON, DEPECHE MODE e i clip erano delle piccole opere d’arte, credo che l’amore per la musica sia nato proprio guardando la TV

Usa tre aggettivi (e perché) per descrivere “The Human Disorders” e il suo personaggio…

Non sono mai stato bravo a etichettare la mia musica con aggettivi o a descrivere il mio personaggio, lascio agli altri l’incombenza di farlo

Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di reinterpretazione di The Nobodies?

Per questo pezzo è nata prima la gallina, ovvero il processo compositivo del pezzo è partito dalla musica, ho cercato di rendere personale il suono principalmente, infatti rispetto alla versione originale questa versione è molto più SYNTHPOP diciamo.Poi l’ho cantata e interpretata come se fosse un mio pezzo o almeno ci ho provato ahaha

Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?

Io lavoro in maniera atipica, non mi piace pensare di dover riempire un DISCO per forza, sto lavorando a SINGOLI brani senza un apparente filo conduttore, poi in futuro chissà, magari un CD lo stampo è uscirà come Greatest Hits

Cos’è per te l’arte, la musica?

La musica è la mia valvola di sfogo, con essa riesco a trovare il mio equilibrio, esternando le mie emozioni in suoni e parole, è la medicina che cura i miei disallineamenti emozionali. Apprezzo tutte le forme d’arte, che sono fonte d’ispirazione, perché bisogna farsi ispirare dal bello che ci circonda, quotidianamente.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Come dicevo prima, tutto ciò che mi affascina mi influenza, dalla musica al cinema, che è un connubio che ho sempre amato, un giorno mi piacerebbe musicare un film DARK. Ma se parliamo d’influenze musicali ti potrei citare: DEPECHE MODE, KRAFTWERK, NEW ORDER, GARY NUMAN, PLACEBO, SUBSONICA, MOTEL CONNECTION and many more.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Ultimamente non collaboro con nessuno, anche perché nessuno vuole suonare con me, scherzi a parte, questo asset è nato da una mia precisa idea di musica che non ha avuto bisogno di altri membri per poter essere sviluppata, le mie uniche collaborazioni sono di natura VISUAL se così si può chiamare, collaboro da qualche anno con SAMUEL VIVANI videomaker che cura tutta la parte visiva del mio asset, tutti i video del asset THE HUMAN DISORDERS portano la sua firma.

E la collaborazione con Sorry Mom nel lavoro in promozione?

La promozione è d’obbligo di questi tempi e loro lo fanno al meglio supportandoti e consigliandoti una strategia adatta alla tua musica… Con LUCA BERNARDONI e MARCO BIONDI ci sentiamo regolarmente in fase di stesura e arrangiamento dei brani stessi, non solo a prodotto finito, e questa cosa mi sta arricchendo molto come musicista.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

La musica che faccio come dicevo è un mio bisogno personale di equilibrio, quindi non mi pongo il problema di esprimere dei concetti o dei contenuti particolari, sono emozioni che devono uscire e che magari faranno immedesimare qualche ascoltatore in essa

Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi come i successi Wicked Game, It’s too late, Bury Me?

Il live è una parte importante per qualsiasi musicista, è da molto che non salgo su di un palco e sinceramanente forse non mi ricordo nemmeneo come si fa a stare davanti a spettatori veri …

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Difficile essere obbiettivi senza cadere nella retorica a rispendere a questa domanda, se parliamo di gusti personali non molti artisti odierni incontrano il mio gusto, è difficile che ascolti un pezzo che mi piaccia totalmente, a volte ne apprezzo la produzione e non il contenuto o viceversa …magari sto diventando solo troppo vecchio …chissà

cambierei la musica odierna e la sostituirei con la musica italiana anni ’90 si può ?

 

Oltre al lavoro in promozione quale altro pezzo ci consigli di ascoltare?

Dal mio repertorio sicuramente BURY ME che potete trovare ovunque e di altri artisti vi consiglio di ascoltare un pezzo a caso dei CELLDWELLER band che ho scoperto da poco ma che mi ha molto colpito

Come stai vivendo da artiere e persona questo periodo del covid-19?

Lo sto vivendo chiuso nel mio studio cercando di finire tutti i brani che ho lasciato in sospeso …adesso il tempo non manca, spero che questo periodo covid -19 ci insegni a non sprecarlo più il nostro tempo

Quali sono i tuoi programmi futuri?

Non mi pongo obbiettivi, il mio futuro è la mia prossima song


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