Diamo oggi il benvenuto a Eonice, artista poliedrica che sta spopolando nelle piattaforme musicali. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Coca Cola, approfondiamo con riconoscenza l’intervista a Eonice, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere, Eonice ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Eonice!
Com’è nata tua la passione per la musica?
In realtà ho sempre considerato la mia passione per la musica una passione innata, o meglio ancora “nata assieme a me”; fin da quando ero bambina è stata pane quotidiano e questo è stato reso possibile anche grazie a mio nonno materno che così come la mia mamma cantava.Proprio grazie a lui mi sono avvicinata a quella che chiamo “la buona musica” dello swing, del jazz e del blues.
Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Eonice” e il suo personaggio…
Inizierei con “Perfezionista” perché sono sempre stata convinta che se devo fare una cosa la devo fare davvero bene altrimenti non la faccio, poi continuerei con “Sensibile” perché sono una persona che si emoziona facilmente anche per le cose più banali e concluderei con “Altruista” perché quando il prossimo ha bisogno di una mano io ci sono sempre.
Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro Coca Cola?
“Coca Cola” nasce durante uno dei periodi più frenetici della mia vita, durante il mio ultimo anno di liceo con l’esame alle porte. Di solito dopo una giornata di studio intenso mi rifugiavo nella musica come fosse una boccata d’aria, e, proprio durante una di queste giornate, è nata Coca Cola, come una sorta di richiamo all’estate che mi aspettava una volta finito quel percorso; per questo quando mi chiedono a cosa affiancassi questo brano, sicuramente l’immagine di me, durante un tramonto estivo, seduta in macchina e con il brano a volumemassimo nelle casse. Un senso di serenità e libertàdovute alla fine di un percorso durato ben 12 anni. E questo il pubblico lo ha capito.
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
In questo caso, a differenza di alcuni altri brani pubblicati precedentemente, ho volutamente scelto di non realizzare un videoclip in modo tale che l’ascoltatore potesse realizzare una sorta di suo video clip o immagini mentali e soggettive del brano e di ciò che quest’ultimo parla.
È prevista l’uscita di un disco?
Per adesso non è prevista l’uscita di un disco ma è sicuramente un progetto futuro che mi piacerebbe affrontare!
Cos’è per te l’arte, la musica?
È una sorta di via di fuga dalla realtà; nel momento in cui scrivo un brano o canto una canzone la mia mente viene trasportata in un’altra dimensione dove mi perdo anche per ore. Sicuramente l’arte della musica è il mio modo di esprimermi perché attraverso quest’ultima riesco a dire molte più cose di quante io possa dirne semplicemente parlando.
Quali sono le tue influenze artistiche?
In questo periodo posso dire a livello internazionale assolutamente Billie Eilish perché apprezzo moltissimo il modo attraverso il quale lei riesce a unire tradizione e innovazione. Un idolo che ho fin da quando ero piccola invece è Demi Lovato che è sempre stata una fonte di ispirazione enorme per me, sia a livello umano che artistico. Per quanto riguarda la musica italiana sono influenzata particolarmente da artiste come Elodie ed Elisa.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Per ora non ho ancora affrontato collaborazioni musicali ma l’idea del “feat” e del poter unire la mia voce con quella di un altro artista all’interno di un brano sicuramente è una cosa che mi piacerebbe molto poter realizzare almeno una volta nella vita.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Mi piacerebbe riuscire a trasmettere quelli che sono i miei valori ovvero quelli di una ragazza semplice che mette tutte le sue forze per poter raggiungere il proprio sogno, e soprattutto quello di vivere giorno per giorno perché la vita è una e deve essere vissuta a pieno, sia nel male che nel bene.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ogni volta che ci penso mi emoziono a pensare a tutte le fantastiche esperienze che ho vissuto durante questi primi anni 18 anni della mia vita, partendo da Sanremo Junior fino ad arrivare alla finale della 66ª edizione del festival di Castrocaro e passando per moltissime esibizioni nelle piazze e anche in una delle cornici più belle d’Italia, ovvero quella di Portofino. Posso dire di essere onorata e incredibilmente felice e spero che questo sia stato solo l’inizio.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Personalmente sono una persona alla quale piace sperimentare cose nuove e ampliare i propri orizzonti musicali, proprio per questo posso dire sinceramente che il panorama musicale italiano attuale mi piace, considerando che nella mia playlist Spotify si passa da Mariah Carey ad Anna Pepe riflettendo credo che sia giusto che con il tempo le generazioni abbiamo cambiato i propri gusti. Mi piacerebbe però, come già sta succedendo, vedere un ritorno del melodico e della canzone, oltre che “parlata”, anche “cantata”.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Uno dei brani a cui tengo di più, al quale sono molto legata e del quale consiglio l’ascolto è “Tutto a Puttane”, uscito nel 2022 e che racconta la storia di due persone innamorate che finiscono per mandare all’aria tutto ciò che di bello avevo costruito insieme.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Sicuramente tra i miei sogni nel cassetto il più grande e importante è quello di poter annunciare un mio tour attraversando l’Italia proprio per cercare di portare la mia musica all’interno di quelli che sono i palazzetti e gli stadi più importanti del nostro paese.