Ciao Eric, come stai?
Salve a voi di 7 Corde e un caloroso saluto a tutti i lettori, tutto bene, grazie. Vi ringrazio dello spazio concessomi con questa intervista.
Se dovessi descrivere la tua musica con una parola, quale sarebbe?
Credo sarebbe “Contaminazione”, poiché nel mio campo cerco di far coesistere una serie di influenze provenienti da culture musicali a me più vicine e lontane.
Parliamo di creazione dei brani; quando realizzi un pezzo, arriva prima il testo o la musica?
Dipende, qualche volta viene prima il testo, qualche altra prima la musica e poi ci sono quei casi in cui le due cose vanno di pari passo: stai scrivendo una musica e contemporaneamente le parole che ci andranno su, la linea vocale ecc.
È recentemente uscito il vostro ultimo singolo, “Anema ‘e Lione”. Com’è nato?
“Anema ‘e Lione” è una canzone nata in un periodo estremamente movimentato della mia vita, uno di quelli in cui si corre senza fermarsi, così il testo scritto in un momento così turbolento è diventato prima un messaggio di incoraggiamento verso di me e poi verso chi lo avrebbe ascoltato, un po’ come dire “rassegnati, è così, quindi rimboccati le maniche e caccia tutta la forza che hai”. E così ho pensato che era un argomento in cui ognuno avrebbe potuto immedesimarsi: se stai lavorando tanto sii felice di farlo con forza e spirito, perché è la strada che hai scelto e sai dove porta. Le parole sono poi passate nelle mani del Maestro Salvatore Palomba, autore della canzone classica napoletana “Carmela”, portata al successo da Sergio Bruni. Il Maestro è una persona che sono fortunato a poter chiamare amica e che supervisionando i miei testi ha decisamente spinto a un miglioramento della mia scrittura. Da un punto di vista musicale è un brano Synth Pop ballabile ispirato dalle sonorità di alcuni miei artisti di riferimento come i Mr. Mister, Howard Jones e i Level 42. Di questo brano è nata prima la musica e già solo componendo quella sapevo sarebbe stato un singolo, alcune musiche sprigionano da sole una forza comunicativa anche più grande delle parole che ci finiscono sopra, e quando le scrivi te ne accorgi. Ma la parte migliore di tutto il processo riguardante Anema è stata girare il video, di cui sono autore dello storyboard e ho curato regia e montaggio insieme a mio cugino Sergio Angrisani, videomaker e regista dalle mani d’oro. Penso di non aver mai riso così tanto nel girare un video musicale, e la cosa è stata resa ancora più speciale dal fatto che tutto il cast del video è formato da persone a me molto care, come Nicoletta e Simone Boccardi, altri due miei cugini, la prima è presente nelle scene di danza, il secondo è magistrale nella parte del capo ufficio. Tra le altre persone Elvira Fiore e Diana De Luca, protagoniste anche se con ruoli differenti nel video del mio precedente singolo “Nun Pozzo Cchiù Guarì”, Maria Francesca Riga, Attilio Apa, Elia Isaia e Cristiano de Pascale. Tutte “Aneme ‘e Lioni” che vivo nel quotidiano e che hanno reso veramente significativo il video.
3 motivi per ascoltare Eric Mormile
- Motivo musicale: ho creato questo mio mondo che, canzone per canzone, allargo sempre di più. È basato su tanta influenza di grandi artisti come Peter Gabriel, Phil Collins, i Mr. Mister, i Tears for Fears, Sting, gli Ultravox, gli Yes, i Rush, Kevin Gilbert e i Level 42, ma anche artisti italiani come Mango, Battiato e i Matia Bazar.
- Motivo testuale: al dilà del se piace o no la canzone napoletana reputo i miei testi materiale con buoni spunti riflessivi e non c’è da preoccuparsi del quanto si possa più o meno capire la lingua, perchè per fortuna il napoletano è un linguaggio abbastanza universale ed estremamente diretto, quindi il messaggio passerà sempre, in senso più largo o più vicino.
- Motivo visivo: i video musicali e i concept fotografici che espongo fanno sempre parte di una storia che narro a più step a seconda del tema del disco che sto proponendo.