Con ‘Back in Love City‘, il quinto album pubblicato oggi, The Vaccines hanno confezionato il CDpiù euforico, viscerale e visionario della loro carriera, tredici brani che mostrano il quintetto di Bristol in ottima forma. Registrato a El Paso, Texas, presso Sonic Ranch, con il produttore Daniel Ledinsly (Tove Lo, Zara Larson, TV On The Radio, Rihanna) ‘Back in Love City‘ arriva inoltre a dieci anni dall’acclamato debutto con ‘What Did You Expect From The Vaccines?’, l’album che catapultò la band nel mondo del rock and roll moderno.
Ispirato da città immaginarie – dalla versione di Los Angeles di Ridly Scott in Blade Runner a Fear City di Cowboy Beebop – così come luoghi quali Los Angeles, Tijuana e Tokyo, l’idea di Love City ha preso forma quando il frontman Justin Young si è stabilito, in uno scambio di case, a Los Angeles, alimentando il suo fascino per la disconnessione: “I literally swapped lives with a stranger. I lived in in house and drove his car while he lived in mine, but we’d never met and had no previous connections.” Come sfondo per i racconti iperbolici dell’album di evasione del 21° secolo, il titolo Love City ha permesso al songwriting di Young di prosperare come mai prima d’ora, immaginando The Vaccines come la house-band di Love City, un luogo dove sicurezza, conforto e soddisfazione sono offerti tanto quanto l’amore, dove il piacere mentale e fisico è in vendita e dove nessuno deve essere solo.
‘Back in Love City‘ è stato ultimato nel 2020 e mixato da Andrew Maury (Lizzo, Post Malone) con la produzione aggiuntiva di Fryars (Pharrell Williams, Mark Ronson). Non è un CDfrutto del lockdown, ma il suo tema di evasione nella vita moderna risuona più che mai nell’era della pandemia. È anche un enorme balzo in avanti musicale per la band, e mentre il marchio di fabbrica della spavalderia da surf e l’esaltazione occidentale del suono dei The Vaccines rimangono, ‘Back in Love City’ è il CDpiù impegnativo della band.