Straordinaria intervista oggi a Francesco Mircoli, artista poliedrico che ci vizia e seduce con la sua arte. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro “Banana” , leggiamo con curiosità l’intervista a Francesco Mircoli, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita, Francesco Mircoli si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Francesco Mircoli!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Durante le scuole superiori avevo fondato un gruppo e dopo le prime seratine avevo già chiaro che il mondo del calcio che abitavo non mi
interessava più. Quindi ho lasciato il pallone e il vicino di casa mi prestò una chitarra tutta scassata perché i miei non avevano intenzione di comprarla.
Ho cominciato così.
Com’è nato “Francesco Mircoli” e il suo personaggio, il suo sound?
Altro che personaggio e sound. Io all’inizio mi buttavo in una piscina vuota! Non avevo ancora acquisito la tecnica giusta per il canto e la chitarra
però mi davo da fare ugualmente. Ho fatto tanti errori però non mi sono arreso confidando che sarei migliorato e cosi è stato.
Importante e questo a mie spese l’ho riscontrato, bisogna trovare le persone giuste con cui lavorare: questa è la vera difficoltà. La bravura nel riconoscere
i compagni di viaggio .
Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro “Banana”?
E’ nato perché leggendo giornali e internet tra me e me ripetevo: “siamo alla frutta, siamo alla frutta”. Avevo un giro punk interessante, il testo stava venendo fuori. Era fortissimo, diretto con frasi taglienti e precise. Era cinematografico. Mi ricordava Leo Chiosso, l’autore di Fred Buscaglione ma
anche Edoardo Bennato e gli Skiantos. Sono stato stupefatto quando dai report è venuto fuori che Radio Cortina lo stava trasmettendo molto. Dal tempio
della montagna “griffata” non me lo sarei aspettato.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Il video girato dal fidato Manuele Sacchi, è stato girato nella festa patronale del mio paese. Volevo esprimere con l’ironia, il sarcasmo, la beffa il fatto che nonostante la tecnologia, gli studi, l’istruzione, i robot, la luna e Elon Musk , l’uomo magari ha “sviluppato “ ma non si è evoluto. L’evoluzione è ben altra cosa. E le ipocrisie, le invidie, i pregiudizi sono sempre presenti.
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Molto ingenuo a dirti la verità. Ma è servito tutto per capire molte cose e direi che è una grande crescita e maturazione.
Ho iniziato con mille difficoltà esterne e interne ma non ho mollato perché fare dei brani è un fatto per me intimo e non un mezzo per arrivare alla notorietà. Quella può far parte del cosiddetto mestiere ma onestamente a me importa solo di poter fare spettacoli
musicali dove s’intreccia anche qualche lettura, qualche poesia e voglia di condividere e divertirsi!
Lo spettacolo dal vivo comincia a funzionare grazie ai ragazzi che mi sostengono nel progetto. E’ giusto che li citi tutti: Carlo Carpetta, Adriano Medde, Lorenzo Monterubbianesi, i Fratelli Leonzi, Giovanni Martone, Matteo Ghizzone.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua musica?
Fondamentalmente il concetto che noi sin dal battesimo ma anche prima siamo imbrigliati da scelte altrui. Continuando da giovanotti siamo dentro un vortice in cui è sempre più difficile capire veramente noi stessi e andando avanti pensiamo non serva e invece è tutto lì. A me hanno salvato, nella tragedia sia chiaro perché la depressione lo è, gli attacchi di panico a vent’anni. Gli altri si divertivano come matti io invece entravo e uscivo dalla stanza della psicologa disperato.
Poi ho capito che una parte di me, quella vera, voleva venire fuori e non essere messa a marcire in un angolo. Ho sentito il maleodore venire da sotto, da dentro e piano piano sono risalito sanificando. Ci ho messo un pò e la musica mi ha aiutato molto.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Che dire, mi pare che oggi il marketing sia più importante della musica, il mainstream vuole questo e questo è. Io ho sempre augurato
A chi segue il gregge….in bocca al lupo…..
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Sicuramente “Capodanno all’api, La madam, Psicofarmaci, Lavatrice a gettone, Carolina Bruno Vidal, Considerato” .
Progetti a breve e lungo termine?
Sto preparando un succoso ep dove oltre Banana ci saranno tre perle:
Notte prima degli esami delle urine, Angelina e Mickey Rourke. A questo ep allegare un libro di versi sciolti, versi da versare dal titolo “Poesie medie alla
Spina”. Presto ti aggiornerò, intanto ti ringrazio e ti abbraccio!