Straordinaria e interessante intervista oggi alla band FÉ, formazione poliedrica che sta spopolando nelle piattaforme musicali. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro “Highway Road”, leggiamo con curiosità l’intervista alla band FÉ, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita dei componenti, la formazione FÉ si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto alla band FÉ!
Com’è nata la vostra passione per la musica?
La passione per la musica nasce dalle nostre radici familiari. Entrambi siamo cresciuti in ambienti creativi e musicali. Frederikke ha sempre cantato, fin da piccola, esibendosi da solista, nei cori e in band. È cresciuta in una comunità artistica in Danimarca, dove la musica e il teatro erano parte integrante della vita quotidiana. Victor, figlio di due celebri cantanti, ha vissuto l’atmosfera musicale fin da bambino, accompagnando i genitori nei backstage e sviluppando un talento naturale per la chitarra.
Cosa significa e com’è nato il nome FÉ e il suo sound?
FÉ in danese significa “fata”, un simbolo di qualcosa di magico e vulnerabile, ma l’accento lo rende più forte. Il nome rappresenta la fusione di delicatezza e potenza, proprio come il nostro sound, che mescola armonie nostalgiche degli anni ’80 con una produzione moderna e incisiva. FÉ è nato durante la pandemia, quando Frederikke ha avuto tempo per riflettere e sviluppare un nuovo progetto musicale che unisse il pop e l’elettronica.
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per “Highway Road”?
Esattamente! “Highway Road” è nata da un’intuizione spontanea di Victor e della cantautrice Nanna Bottos. Durante una sessione di scrittura nel 2018, un frammento di melodia synth si è trasformato rapidamente in una canzone completa nel giro di quattro ore. Quando Frederikke l’ha ascoltata, è rimasta affascinata dall’energia del brano e ha deciso di registrarla e pubblicarla con FÉ.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
Sì, “Highway Road” farà parte del nostro album di debutto, previsto per il prossimo anno. Questo progetto raccoglie la nostra passione per i suoni retrò e la voglia di creare qualcosa di unico, che rispecchi la nostra visione musicale.
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, volete raccontarcele?
Il nostro percorso non è stato privo di sfide, ma le abbiamo sempre affrontate con determinazione. Frederikke, ad esempio, ha avuto l’opportunità di studiare al Berklee College of Music e ha vinto premi prestigiosi, ma il passaggio a un nuovo progetto pop durante la pandemia è stato un salto nel vuoto. Victor, invece, ha bilanciato la sua carriera come chitarrista per altri artisti con la sua evoluzione come producer e cantautore. La nostra sinergia come duo è stata fondamentale per creare un’identità musicale unica.
Quali sono le vostre influenze artistiche?
Ci ispiriamo agli anni ’80 e ad artisti come Eurythmics, Chicago e Prince, ma anche a talenti contemporanei come The Midnight (DK/US) e Sunglasses Kid (UK). Anche la madre di Victor, Sanne Salomonsen, è stata una grande fonte di ispirazione per Frederikke. Le influenze italiane includono Mina e Lucio Battisti.
Quali sono le vostre collaborazioni musicali?
Per qualche canzone sull’album abbiamo collaborato con cantautori e producer danesi, Nanna Bottos e Max Ulver. Speriamo un giorno di lavorare anche con cantautori italiani, creando una canzone in italiano.
Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra arte?
Libertà, passione, avventura e nostalgia. Cerchiamo di evocare emozioni che trasportino l’ascoltatore in un viaggio, riscoprendo la bellezza dell’essere presenti e delle possibilità infinite.
Parliamo delle vostre esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi.
Frederikke Bohr ha pubblicato l’EP Unbreakable nel 2018, un progetto che ha avuto una seconda vita in Italia grazie alla ripubblicazione da parte di LaPop/Radiocoop nel 2019. Ha conquistato il prestigioso Massachusetts Solo Artist Award nel 2013 e ha calcato palchi importanti, come quello della Casa della Musica di Aalborg, dove ha accompagnato Jamie Callum. Le sue esibizioni si estendono dalla Danimarca a città internazionali come Berlino e New York, alternando concerti intimi in duo e performance con una band completa. I suoi brani sono stati trasmessi su radio danesi e italiane, e la sua visibilità è ulteriormente cresciuta grazie a interviste come quella con Robin Cox e al ruolo di giudice nello show danese All Together Now.
Victor Salomonsen è un polistrumentista e produttore che dal 2013 ha collaborato con una vasta gamma di artisti, tra cui Amin Karami, The Midnight e Michael Oakley. Ha anche partecipato a grandi tournée come chitarrista turnista per artisti affermati come Medina, Infernal e Jesper Binzer (DAD). Con un background che affonda le radici nel Heavy Metal, ha fatto parte di numerose band, tra cui Mnemic e Raunchy. Inoltre, ha lavorato come bandleader e direttore musicale per progetti emergenti, mostrando una capacità unica di adattarsi a generi musicali diversi e di combinare tradizione e innovazione.
Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?
Amiamo la scena musicale italiana, con la sua attenzione per la melodia e la narrazione. Tuttavia, riteniamo che, come in Danimarca, sia necessario dare più spazio agli artisti emergenti e ai generi di nicchia, correndo rischi maggiori e seguendo meno le tendenze dominanti.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?
Vi consigliamo di ascoltare “Gold”, un altro singolo nostro che rappresenta bene il nostro sound. È una canzone su come cogliere l’attimo e osare perseguire ciò che si vuole. Gold è stata la prima canzone che abbiamo scritto insieme, la prima volta che ci siamo incontrati, quindi occupa un posto unico nei nostri cuori. Sarà anche nel nostro album di debutto.
Quali sono i vostri programmi futuri?
Dal 29 novembre potrete guardare una registrazione video acustica di Highway Road, su tutte le nostre piattaforme Social Media.
Qualche tempo dopo Capodanno pubblicheremo un secondo singolo, mentre l’intero album uscirà più avanti nel 2025.