Con grande gioia diamo il benvenuto a Alfonso Capria , artista poliedrico che sta facendo incetta di consensi coi suoi lavori musicali. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro L’Aria, condividiamo con felicità l’intervista a Alfonso Capria , grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Alfonso Capria si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Alfonso Capria !
Com’è nata tua la passione per la musica?
È nata con me, si è sempre ascoltata musica in famiglia. Mi accompagna da sempre in ogni momento, e la uso per canalizzare e vivere le sensazioni che cerco.
Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Alfonso Capria e il suo personaggio?
Alfonso capria è il sognatore, il personaggio è il sogno.
Come descriveresti la nascita di L’Aria?
L’Aria fa parte della famiglia delle canzoni nate di notte, in un periodo di forte smarrimento, lontano da tutto e tutti…penso la definirei “fortunata”.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Esatto, il video è stato realizzato e pubblicato da Roka Music.
Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?
È possibile, siamo in fase di progettazione.
Cos’è per te l’arte, la musica?
Espressione, banalmente. La complessità dell’arte, per come la vedo io, sta nelle opere, non nella definizione.
Quali sono le tue influenze artistiche?
I miei ascolti sono vastissimi, le influenze reali non so definirle. Sicuramente il rock anni 70 e 80 e l’underground metal/punk occupano un grosso spazio.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho sempre collaborato con mio padre. Questo percorso ci piace viverlo insieme
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
L’inganno di chi si sente solo, e poi, quello che viene…
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Volentieri, quella de “L’Aria” è la mia prima esperienza di pubblicazione in collaborazione con Roka Music. La canzone è stata presentata all’etichetta grazie al “PostCard Music Tour”, concorso al quale ho partecipato ed organizzato da Roka stessa.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Spererei in più ricerca, ed in una maggiore differenziazione dei contenuti, melodici per lo più.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Spero di poterne consigliare altri presto, una volta pubblicati.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Non so cosa ci sia nel cassetto, ma io voglio essere felice.