Uno spritz con ImeoN eccezionale artista, vita e curiosità partendo da Quando penserò a te

Con grande piacere diamo il benvenuto a ImeoN, artista poliedrica che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Quando penserò a te, approfondiamo con riconoscenza l’intervista a ImeoN, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, ImeoN si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a ImeoN!

Com’è nata tua la passione per la musica?

La mia passione per la musica è nata tutto molto per caso. Premetto che io nasco da una famiglia che ha sempre cantato, a partire da mio nonno che poi l’ha trasmessa a mia mamma e poi mia mamma a me. Diciamo che sin da piccola ho sempre un po’ canticchiato ma niente di che, poi un giorno mia mamma mi porto in una scuola di canto per provare e mi ricordo una frase che ancora oggi mi fa ridere se ci penso, mi chiesero come mai avessi voluto provare una lezione di canto ed io senza molto giri di parole e con l’ingenuità di una bambina gli risposi che in realtà non volevo essere veramente li ma che ero venuta solo perché lo voleva mia madre. Con il passare del tempo però ho cominciato a vedere che il canto mi appassionava sempre di più e che non era solo un passatempo come lo era all’inizio.

Il personaggio può essere una maschera, protettiva quando ci esibiamo. Calato il sipario, chi troviamo dietro ImeoN e il suo personaggio?

Dietro Imeon c’è una giovane ragazza di 16 anni molto estroversa se la conosci bene, molto solare e che cerca sempre di vedere e fare le cose con la positività e che mette sempre tanta passione in quello che fa.

A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per Quando penserò a te?

Per “Quando penserò a te” devo ammettere che è stato abbastanza facile buttarlo fuori perché era proprio un sentimento che provavo io, quindi un giorno con l’aiuto di Vito Vissseri,che è un bravissimo cantautore, mi venne questa idea subito e da li è nata “Quando penserò a te”.

Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?

Il lavoro ancora non è stato valorizzato da una clip.

Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?

Per ora posso dire che sto lavorando a far uscire più canzoni possibili per esprimere quello che ho, però chissà, non nego che comunque un disco mi piacerebbe molto farlo.

Cos’è per te l’arte, la musica?

Per la musica è uno sfogo, quando non sto bene oppure è un periodo no mi basta cantare e mi passa subito. Ormai non ne posso più fare a meno.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Di influenze artistiche ne ho molto ma ne ho una in particolare che è Adele che a parer mio è una delle cantanti più brave del mondo, aspiro molto da lei.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Ancora collaborazioni artistiche non ne ho ma premetto che mi piacerebbe molto farle.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Nella mia musica vorrei trasmettere sempre una piccola parte di me, in questo caso essendo ancora un’adolescente vorrei trasmettere quello che  succede nella mia vita  e nelle mie giornate quotidiane.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Parto con il dire che con l’argomento live, concorsi ecc navigo tra amore e odio. Dico questo perché purtroppo sono una ragazza che si fa prendere molto da l’ansia e dal giudizio altrui quindi capita molte volte che quando faccio concorsi mi faccio prendere troppo dall’emozione e quasi sempre va a finire che mi taglia le gambe perché ovviamente poi mi porta a fare una brutta esibizione, però questa cosa ovviamente non mi porta a non farmi cantare più, anzi, facendo sempre molti più concorsi o live vedo che acquisto sempre molta più sicurezza in me e spero che andando avanti con il tempo questa mia ansia sparisca e che riesca del tutto a godermi il momento.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Allora della scena italiana ci sarebbe tanto da dire, premetto che ovviamente da adolescente che sono ascolto anche io le canzoni dei rapper di oggi e mi permetto di dire che alcuni rapper non sono neanche male. La cosa che non mi va bene diciamo e che forse i rapper di oggi vengono più messi al primo posto rispetto a cantanti che sono letteralmente dei colossi della scena musicale italiana. Della scena italiana, visto che alla fine i “cantanti” che vanno avanti sono quelli di ora mi piacerebbe che almeno facessero canzoni con più senso compiuto e che non dicono solo parolacce disprezzamenti contro il genere femminile.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

Un altro mio brano che vi consiglierei di ascoltare si intitola “Primavera” che in sintesi parla sempre di un amore ma in questo caso di un amore impossibile per la troppa differenza di età e per la paura di dichiararsi per prima.

Quali sono i tuoi programmi futuri?

I miei programmi futuri sono quelli ovviamente di fare altre canzoni e di riuscire a fare arrivare le mie canzoni ai cuori delle persone.


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